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L'uomo che rubò Banksy - The man who stole Banksy

FILM



11—12 dicembre 2018

 (Ita, 2018; 90') di Marco Proserpio; con Iggy Pop, Carlo McCormick, Walid Zawahrah, Mikael Cawanati

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informazioni

Dopo il successo del Tribeca Film Festival, arriva nelle sale italiane il film evento narrato da Iggy Pop su uno dei più grandi esponenti della Street Art. È l’artista capace di scombinare opera dopo opera tutte le regole dell’arte contemporanea.

 

È il 2007. Banksy e la sua squadra si introducono nei territori occupati e firmano a modo loro case e muri di cinta. I palestinesi però non gradiscono. Il murale del soldato israeliano che chiede i documenti all'asino li manda su tutte le furie: passi l’essersi introdotto nei territori e l’aver agito senza nemmeno presentarsi alla comunità, ma essere dipinti come asini davanti al resto del mondo è davvero troppo. A vendicare l’affronto con un occhio al bilancio ci pensano un imprenditore locale, Maikel Canawati, e soprattutto Walid, palestrato taxista del posto. Con un flessibile ad acqua e l’aiuto della comunità, Walid decide di tagliare il muro della discordia. Obiettivo dichiarato: rivenderlo al maggior offerente.

È da qui che prende il via L'uomo che rubò Banksy - The man who stole Banksy di Marco Proserpio narrato da Iggy Pop al cinema solo l’11 e 12 dicembre nell'ambito del progetto della Grande Arte al Cinema. Il film, che sarà presentato in anteprima al Torino Film Festival, nella sezione Festa Mobile, il 26 novembre, racconta la storia dello sguardo palestinese su un’arte di strada di matrice occidentale e sui messaggi che la Street Art veicola sul muro che separa Israele dalla West Bank. Ma è anche il racconto della nascita di un mercato parallelo, tanto illegale quanto spettacolare, di opere di Street Art prelevate dalla strada senza il consenso degli artisti.

 

Sono passati sette anni da allora e l’asta per quel pezzo di muro non si è ancora conclusa: per oltre centomila dollari una tonnellata di muro di uno degli artisti più celebri è stata trasferita in Scandinavia e ora pensa a volare oltreoceano. Partendo da alcuni casi concreti di opere finite sul mercato all'insaputa dei loro autori, L'uomo che rubò Banksy -  The man who stole Banksy affronta tematiche di attualità legate alla comparsa della speculazione nel mercato della Street Art, al diritto d’autore, al confronto tra culture diverse in un’ottica post-coloniale e al recupero di opere percepite come delle vere e proprie sfide tecnologiche anche da restauratori specializzati nello stacco di affreschi rinascimentali.

Il film evento alterna riprese fatte in strada in diversi paesi e interviste ad esperti –giornalisti, professori universitari, galleristi, avvocati– e a personaggi chiave del mercato parallelo della Street Art. Una testimonianza straordinaria che dà voce, per la prima volta, a Walid, lasciandogli la possibilità di spiegare la sua scelta di segare, per venderli, i muri offerti da Banksy al popolo palestinese, lasciando decidere al pubblico chi sono i buoni e i cattivi in questa storia, perché, come spesso accade, anche qui è solo una questione di punti di vista.

 


 

Quando

martedì 11 dicembre ore 16.30  e ore 18.30 - vers.it

mercoledì 12 dicembre ore 18.30 e ore 21.15 -  vers.it

 

Ingresso
Intero € 10
Ridotto € 8

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti

 




Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


Quando

martedì 11 dicembre ore 16.30  e ore 18.30 - vers.it

mercoledì 12 dicembre ore 18.30 e ore 21.15 -  vers.it

 

Ingresso
Intero € 10
Ridotto € 8

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti



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