(Fra, 1961; 106'; vers.orig.sott) di François Truffaut; con Jeanne Moreau, Oscar Werner, Henri Serre
La dolce vita secondo Truffaut. Nella Parigi bohémienne negli anni Dieci, due uomini e una donna provano ad amarsi oltre le regole, attraverso il tempo, la guerra, matrimoni e amanti, accensioni e delusioni: Jeanne Moreau con i suoi travestimenti, il suo broncio altero, la sua voce magica percorre tutti i tourbillons de la vie, ma alla fine è lei a non saper accettare la resa. "Abbiamo giocato con le sorgenti della vita, e abbiamo perso". Appunto il film definitivo sul perdere, sul perdersi. Capolavoro d'utopia dolcemente amorale, infinitamente replicato in tanti film à la manière de.
"E' forse il film più felice di Truffaut, certamente uno dei più rappresentativi con Jeanne Moreau nel suo personaggio più mitico." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
"Un film sconcertante, ambizioso, che volge in paradosso, incessantemente, i personaggi e le situazioni che rappresenta. Truffaut, e lo indicano il montaggio interno delle inquadrature, le sequenze condotte a ritmo di balletto, il voluto semplicismo, la natura stessa del commento musicale e il tipo di montaggio, ironizza sul ménage a trois, ma il film non è sempre intelligibile e gli squilibri stilistici son fin troppo evidenti. Un film con molte pretese ma in definitiva intriso di decadente romanticismo. Buona l'interpretazione. Eccellente la fotografia e l'ambientazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 52, 1962)
"Torna Jules e Jim. Torna il capolavoro di François Truffaut, che lo diresse con pochi mezzi e un talento incomparabile a soli 28 anni, adattando il primo romanzo del poco noto Henri-Pierre Roché, che lo pubblicò invece 74enne (Adelphi). (...). "Jules e Jim è un sogno", diceva Truffaut. "Noi tutti soffriamo del lato provvisorio dei nostri amori, e questo film ci fa appunto sognare di amori eterni". Ma anche il film, come la passione che lo abita, sembra eterno se quarant'anni dopo non ha perso la sua magia". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 31 maggio 2002)
Quando
martedì 5 marzo ore 18.30 - vers.orig.sott
mercoledì 6 marzo ore 21.15 - vers.orig.sott
Repliche
giovedì 7 marzo ore 16.15 - vers.orig.sott
sabato 9 marzo ore 11.00 - vers.orig.sott e ore 18.30 - vers.orig.sott
domenica 10 marzo ore 16.00 - vers.orig.sott
martedì 12 marzo ore 16.30 - vers.orig.sott
mercoledì 13 marzo ore 18.30 - vers.orig.sott
Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro
Per informazioni sulla sala cinema e biglietti
Viale della Repubblica, 277, Prato
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sabato 9 marzo ore 11.00 - vers.orig.sott e ore 18.30 - vers.orig.sott
domenica 10 marzo ore 16.00 - vers.orig.sott
martedì 12 marzo ore 16.30 - vers.orig.sott
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