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Edhel: proiezione del film e incontro con il regista Marco Renda e gli attori Gaia Forte e Nicolò Ernesto Alaimo

CINEFORUM



2018年02月10日 16:00

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“Il bullismo è un tema molto attuale. E’ giusto parlarne condannando ogni atto di violenza sia essa fisica o psicologica. Le pagine dei nostri giornali sono piene di atti ignobili di sopraffazione. Il cinema ha il suo importantissimo ruolo educativo.” Così il regista e sceneggiatore Marco Renda descrive il suo nuovo film “Edhel “: un connubio tra sovrannaturale e attualità.

 

Un appuntamento speciale al Cinema del Centro Pecci, proiezione del film e incontro con il regista Marco Renda e gli attori Gaia Forte e Nicolò Ernesto Alaimo. Il pubblico potrà interagire con il regista e gli attori confrontandosi sul tema del bullismo e sulle strategie per combatterlo ed arginarlo.

 

 


Il film

Edhel è una bambina nata con una malformazione del padiglione auricolare che fa apparire le sue orecchie "a punta". Affronta il disagio chiudendosi in se stessa e cercando di evitare qualunque rapporto umano che non sia strettamente necessario. La scuola e i compagni, per lei, sono un incubo. L'unico posto in cui si sente felice è il maneggio in cui Caronte, il suo cavallo, la aspetta tutti i pomeriggi così come faceva con suo padre prima che morisse in un incidente di gara.

 

Edhel vive con la madre Ginevra. Il rapporto tra le due è difficile e conflittuale. Ginevra preme perché la figlia si operi, correggendo quel difetto che la separa da una "normalità" convenzionale. Lo desidera per il bene della figlia, affinché possa essere felice come le sue coetanee. L'incontro con Silvano, il bizzarro bidello che inizia Edhel al mondo del fantasy, convince la ragazza della possibilità che quelle orecchie siano il chiaro segno della sua appartenenza alla nobile stirpe degli Elfi. Da quel momento in poi, Edhel inizierà a credere nella magia di poter essere finalmente se stessa.

 

 


 

"Marco Renda al suo primo lungometraggio dimostra un'attenzione e una sensibilità particolare per il disagio. Il disagio che oggi comporta essere affetti da una malformazione consente agli altri di appiccicare l'etichetta della 'diversità' e, grazie ad essa, di potersi credere superiori e 'normali'. Il film si sviluppa su due livelli che, sino alla fine, non prevaricano mai l'uno sull'altro e fanno sì che questo sia un'opera che parla ai preadolescenti così come agli adulti. Lo sguardo sulle dinamiche di coloro che si trovano in una fase di passaggio dall'infanzia all'età adulta non fa sconti. I compagni di classe di Edhel sanno essere crudeli e le nuove tecnologie (leggi: telefonini con videocamera) alimentano il loro non innocente sadismo. Quando compare la figura del bidello appassionato di fantasy il legittimo timore fa temere una deriva in una magia che divenga troppo facile risolutrice di tensioni e problemi. Fortunatamente non è ciò che accade. Il bosco misterioso ai cui confini ci si può arrestare o decidere di proseguire conserva un suo ruolo che ha valore di metafora esistenziale" (Giancarlo Zappoli, mymovies.it)

 

Vincitore del Premio del Pubblico al Giffoni Film Festival 2017. Vincitore dei premi per Migliore regiaMiglior filmMiglior cast e Miglior film indipendente al Los Angeles Film Award 2017.

 

 


 

Quando 

10 febbraio ore 16.00

 

Ingresso

Intero 6 euro

Ridotto 4.50 euro

 

 




地点
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Quando 

10 febbraio ore 16.00

 

Ingresso

Intero 6 euro

Ridotto 4.50 euro




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