OK,明白了!

Pride

FILM / PROUD - CINEMA E IDENTITÀ DI GENERE



2018年11月29日—12月05日

(Gbr, 2014; 120'; vers.orig.sott) di Matthew Warchus, con Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West 


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信息


Inghilterra, estate 1984. Margaret Thatcher è al potere e i minatori sono in sciopero. Al Gay Pride di Londra, un gruppo di attivisti omosessuali organizza una raccolta di fondi per aiutare le famiglie dei minatori in sciopero. L'Unione Nazionale dei Minatori sembra imbarazzata dal loro aiuto, ma il gruppo di attivisti non si scoraggia. Decidono, infatti, di incontrare i minatori e a bordo di un minibus si recano in Galles per consegnare di persona la loro donazione. Avrà così inizio lo stravagante sodalizio tra due comunità sino a quel momento sconosciute l'una all'altra, unite per combattere la stessa causa.

 

"(...) non sì può che applaudire 'Pride' e godersi una commedia che distanzia di molte lunghezze tutte le simili produzioni italiane che affollano il Natale 2014. (...) A fare da «esca» la reciproca curiosità per due mondi che non si erano mai neppure parlati e che il caso (e la Thatcher) ha contribuito a mettere di fronte. È qui che si vede la bravura dello sceneggiatore (Stephen Beresford) e l'esperienza, maturata a teatro, del regista (Matthew Warchus), abilissimi a tenere il film in equilibrio sul filo sottile del divertimento e della satira, senza cadere mai nella farsa o nella pochade. Il film non nasconde i problemi e le tensioni: attraverso Joe e Gethin parla della difficoltà dei giovani a farsi accettare nell'ambiente familiare, con Jonathan affronta il montante problema dell'Aids e Mark si trova a fare i conti con i limiti dell'impegno. Mentre Dai, Cliff, Siân e Hefina portano a galla le tante contraddizioni di una cultura operaia che spesso si rivela più conservatrice di quella della temuta Lady di ferro. Ma tra una gag e una lacrima, una sconfitta (quella dei minatori, costretti a riprendere il lavoro) e una vittoria (quella dell'«alleanza» tra omosessuali e lavoratori) il film si chiude con un elogio sincero e coinvolgente della solidarietà, ricordando due fatti reali che cambiarono la storia del costume inglese: il Gay Pride del 1985 - aperto dagli striscioni dei minatori inglesi e l'accettazione l'anno successivo, all'interno del programma laburista, della difesa dei diritti omosessuali. Passata con il voto decisivo e compatto proprio del sindacato minatori." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 10 dicembre 2014)

 

 

Quando

giovedì 29 novembre ore 21.15  - vers.orig.sott

mercoledì 5 dicembre ore 16.15 - vers.orig.sott

 

Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti


Proud - cinema e identità di genere

A partire dal titolo identificativo Proud, la rassegna cinematografica in proiezione al Centro Pecci dall'8 novembre al 5 dicembre presenta una riflessione sull'identità di genere, sull'alterità e l'inclusione o esclusione alla comunità di appartenenza che questa determina. 

I film mettono in scena le battaglie di quattro protagoniste per ottenere l'accettazione di sé e degli altri, e il difficile percorso di affermazione della propria individualità. Dei film tragici e ironici, ma sopratutto veri e vicini, che raccontano in maniera universale la capacità di accettazione del diverso e la rigidità delle sovrastrutture sociali e mentali. 

 

Il programma della rassegna

 

8 - 14 novembre
La diseducazione di Cameron Post - The miseducation of Cameron Post

 

15-21 novembre
Disobedience  

 

22-28 novembre
Zen - Sul ghiaccio sottile 

 

29 novembre -5 dicembre
Pride
 

Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro




地点
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Quando

giovedì 29 novembre ore 21.15  - vers.orig.sott

mercoledì 5 dicembre ore 16.15 - vers.orig.sott

 

Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti



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