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I figli del fiume giallo

FILM



16—22 maggio 2019

 (Cina-Fra, 2018; 141'; vers.it) di Jia Zhangke, con Zhao Tao, Liao Fan, Zheng Xu

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informazioni

Qiao, una ballerina innamorata del gangster Bin, si trova coinvolta in un combattimento tra bande locali e per difendere l'uomo che ama spara un colpo di pistola. Per questo viene condannata a cinque anni di carcere. Dopo il suo rilascio, Qiao va alla ricerca di Bin per ricominciare una vita insieme a lui. Ma non tutto è come prima...

 

"(...) Presentato al festival di Cannes dell'anno scorso, I figli del Fiume Giallo è il nuovo grande film di uno dei grandi registi contemporanei. Attraverso le sue opere negli ultimi vent'anni Jia Zhang-ke ha raccontato la mutazione della Cina (come a dire: il cuore della nostra storia globale) attraverso drammi personali, sfiorando i vari generi in opere di grande respiro. E in questo caso fa una sorta di riepilogo del proprio cinema: anche alla lettera, perché utilizza a volte riprese girate in vari momenti della sua carriera, e abilmente mescolate, come a creare una invisibile stratificazione. Anche la vicenda ripercorre atmosfere dei suoi lavori precedenti (...) la fanno lievitare alle dimensioni di un grande romanzo che copre due decenni di storia, dal 2001 al 2018. Tra questi momenti, spesso memorabili, spiccano le parentesi tipiche del regista con brani di musica pop (qui i Village People e la cantante cantonese Sally Yeh), più malinconiche che ironiche, come un ballo incosciente e leggero ai bordi di cambiamenti epocali. Allo stesso modo, sfondo e primo piano si scambiano idealmente i ruoli all'interno dell'inquadratura. Protagonisti diventano i luoghi mutanti attraversati dai personaggi: le città, i villaggi, le imbarcazioni, la diga delle Tre Gole (già al centro, fra l'altro, di Still Life, Leone d'oro a Venezia nel 2006) si impongono con un'evidenza assoluta, attraversati dalla macchina da presa di ieri e di oggi. E il film, oltre che un dramma umano reso con autenticità, diventa una riflessione sullo spazio e sul tempo, radicata nella storia." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 9 maggio 2019)

 

"Certamente avvinto al suo cinema che racconta il divenire del Paese, Jia Zhangke chiude nelle segrete del gangster movie I figli del fiume giallo una love story che dal 2001 al 2018 in 3 capitoli, si sgretola in polvere. Tipo un C'era una volta in Cina con l'occhio al poliziesco di Hong Kong e un'anima che soffre nel degrado global del paese che balla Y.M.C.A. Un grande personaggio e una grande attrice, Zhao Tao, quasi alla Kill Bill (...). In un algoritmo sociale impazzito il film vive di nichilismo nostalgico e terrore del domani: lo slancio epico si scontra con l'epoca e poi sprofonda nelle tre Gole, tra inondazioni, miniere e una irriconoscibile popolazione di uomini miseri e piccoli." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 9 maggio 2019)

 

Quando

giovedì 16 maggio, ore 21.15 
venerdì 17 maggio, ore 16.00
sabato 18 maggio, ore 21.15
domenica 19 maggio, ore 18.30
mercoledì 22 maggio, ore 18.30

 

Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti




Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


Quando

giovedì 16 maggio, ore 21.15 
venerdì 17 maggio, ore 16.00
sabato 18 maggio, ore 21.15
domenica 19 maggio, ore 18.30
mercoledì 22 maggio, ore 18.30

 

Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 4,50 euro

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti



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