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Giornata di lavoro comune per mercoledì 17 settembre

  • Da Fondazione Cassa di Risparmio e Centro Pecci chiamata a raccolta per una iniziativa “collettiva e condivisa”

  • Ph. Giulia Del Vento
    Ph. Giulia Del Vento

    La cultura ha un ruolo cruciale: rigenera la comunità e libera le potenzialità migliori

    Chiamata a raccolta per una iniziativa collettiva e condivisa. La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci hanno inviato stamani una lettera a quanti sono impegnati in ambito culturale per coinvolgere tutti in una giornata di lavoro, sul tema La cultura ri-genera comunità, da tenersi mercoledì 17 settembre a partire dalle ore 10.

    È un invito corale, rivolto alle maggiori istituzioni culturali del territorio, alle istituzioni che si occupano di formazione e ricerca, alle associazioni e alle singole persone. Sarà l’occasione “per discutere e condividere alcuni temi, per rilanciare il lavoro culturale, impegnandosi coralmente per la comunità pratese del futuro”. L’iniziativa si svolgerà al Centro Pecci. La presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Diana Toccafondi e il direttore del Centro Pecci Stefano Collicelli Cagol partono dalla considerazione che “il momento che stiamo vivendo è delicatissimo, sia a livello locale che nel contesto globale”. L’invito è a non perdersi d’animo ma a ricominciare dall’impegno comune per la cultura. “Questa situazione, che può lasciare sgomenti e incerti, ha da tempo fatto crescere in noi una consapevolezza che è anche un’assunzione di responsabilità: la convinzione che la cultura possa, in questo momento, svolgere un ruolo cruciale, proporsi come momento di rigenerazione, luogo fondativo della comunità, capace di ascoltare i suoi bisogni profondi e liberare le sue potenzialità migliori”, scrivono Toccafondi e Collicelli. Prato, sul fronte culturale, ha ricchezza e forze da mettere a disposizione. “Sappiamo quanto l’ambito delle istituzioni, delle associazioni, del volontariato, delle imprese, delle singole persone che producono cultura sia a Prato vivace e generoso, quale ricchezza e quali forze contenga e possa esprimere”, affermano con convinzione presidente e direttore. Dunque una chiamata a raccolta comunitaria “per costruire un momento di incontro e di ascolto che da un lato faccia emergere e renda percepibili le tante esperienze e buone pratiche esistenti - un po’ come il reticolo dell’antico sistema idraulico delle gore del nostro territorio che non si vedono più ma scorrono sotto di noi - dall’altro ci spinga a rinnovare noi stessi, i nostri linguaggi, la nostra comune consapevolezza” “La parola chiave è quella che ci unisce, la cultura - affermano ancora Toccafondi e Collicelli - vorremmo declinarla insieme a voi per dare, a partire dagli ambiti e dalle realtà in cui ciascuno di noi opera, un contributo che sottolinei la forza di Prato in questo ambito e le potenzialità ancora inespresse che questa rete può generare a servizio della comunità”. Sul tavolo del confronto ci sono già alcuni temi: cultura e futuro; cultura e pluralità; cultura e beni comuni; cultura e crisi (politica/ambientale/ identitaria, ecc.); cultura e spiritualità; cultura e informazione; cultura e salute.

    A tutti viene richiesto di contribuire a preparare questo incontro con idee e proposte, da condividere entro il prossimo 4 settembre. Perché davvero il confronto sia comune e condiviso.