Centro Pecci Night
Venerdì 23 febbraio, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta il primo appuntamento del 2024 di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da “e se ci entrassi dentro?”, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds.
Centro Pecci
in collaborazione con
Kinkaleri + NUB Project Space + OOH-sounds
presenta
Venerdì 23 febbraio 2024
h 18.00-24.00
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Venerdì 23 febbraio, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, il Centro Pecci presenta il primo appuntamento del 2024 di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da “e se ci entrassi dentro?”, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. Dopo le date dell’autunno scorso, le notti al Centro Pecci proseguono nel 2024 ampliando le collaborazioni con realtà culturali del territorio toscano e nazionale. La serata di febbraio nasce in connessione con la nona edizione di Black History Month Florence e la piattaforma YGBI Research Residency, progettate dal centro culturale The Recovery Plan per sviluppare sistemi di supporto per giovani artisti afrodiscendenti italiani. La serata è inoltre parte del terzo volume del festival di performance e arte sonora E il clamore è divenuto voce.
La serata si apre alle ore 18.30 con il workshop "Cicatrici del gesto" della danzatrice Brianda Carreras, una ricerca collettiva per prendere contatto con una nuova visione di scrittura che mette in relazione corpo, voce e mente. Alle ore 20.30 la musicista e sound-artist Leila Bencharnia presenta "ثورة Thawra”, un documento sonoro che fonde musica, danza e poesia, testimoniando l'esperienza diasporica e di resistenza del sud globale. Il programma di live, diffuso nel corso della serata in vari spazi del Centro Pecci, prosegue alle ore 21.30 con la performance "Dove hanno tremato le placche" di Valerie Tameu, un rituale che nasce dalla relazione tra corpo e archivio, intimità e ricordo. Chiude la serata il concerto del musicista kenyota KMRU (Joseph Kamaru), che crea ambienti sonori in cui attraversare un archivio di esperienze di ascolto.
“e se ci entrassi dentro?” è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere in modo originale il Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali, aperta al territorio e alle sue realtà culturali per costruire uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.
Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€
Info e prenotazione aperitivo:
Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829
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PROGRAMMA 23 FEBBRAIO 2024
H 18.00-24.00
Apertura straordinaria mostre
h 18.30 – 19.30
Brianda Carreras, workshop Cicatrici del gesto
nell’ambito di Black History Month Florenze IX - YGBI Reasearch Residency
Come si eredita un gesto? Si può ereditare un gesto? Quando un gesto diventa proprio? Può la voce essere un gesto? Quanti gesti ci sono dentro una frase? Quanto profondo può essere un gesto? Quali sono i gesti liberi dal significato verbale? Cosa significa ereditare? Produrre segni come immagini prive di significato; mettere in relazione corpo, voce, mente e creatività; allontanarsi dall’immaginario collettivo per ricreare tracce parallele in una nuova visione di scrittura. ‘Cicatrici del gesto’ è una ricerca collettiva che ha come obiettivo prendere contatto con la gestualità del movimento libero attraverso le tracce attive delle ferite invisibili per costruire una ritualità corporea e trasmettere nuovi messaggi.
h 20.30
Leila Bencharnia, ثورة Thawra
nell’ambito di Black History Month Florenze IX - YGBI Reasearch Residency
Un documento sonoro che riflette la relazione tra passato e presente testimoniando la resistenza del sud globale (Palestina-Sudan-Egitto) e della diaspora. Poesia, danza, olio d'oliva, memorie, vento, marce e maternità continuano incessantemente a essere spazio di lotta censura e incessabile resistenza.
h 21.30
Valerie Tameu, Dove hanno tremato le placche
a cura di Kinkaleri nell’ambito di Body To Be
Ideazione e performance Valerie Tameu; progetto curato da Johanne Affricot con Spazio Griot, musiche originali Afrorack, Authentically Plastic, Flock; consulenza drammaturgica Cherish Menzo, Ilenia Caleo; produzione Polo del 900 e Spazio Griot.
“Dove hanno tremato le placche” si presenta come un presagio sfumato che nasce dalla relazione tra il corpo e l’archivio. I pezzi di un archivio imperfetto galleggiano sulla superficie del ricordo e le immagini si concedono allo sguardo del corpo che le contempla. La relazione tra la performer e quello che è rimasto si rivela nella danza: un rituale profondo, non eloquente, che nasce dall’incontro tra l’intimità del confronto e il bisogno di riconoscersi in un altrove spazio-temporale. Quella che viene agita è la testimonianza di tentativi di comprensione, elaborazione e rimescolamento delle tracce del passato. “Dove hanno tremato le placche” è anche un gioco di infanzia in cui ci si sintonizza con un tempo ciclico, dove memoria e presagio si confondono nell’immaginazione; un limbo ironico abitato da presenze bizzarre, oggetti reduci della Storia, azioni e parole in cerca di meraviglia.
H 22.30
KMRU
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
Le esibizioni di KMRU conducono gli ascoltatori attraverso paesaggi sonori unici, plasmati con maestria attraverso l'uso di field recordings e suoni atmosferici. KMRU ha sviluppato un profondo legame con i suoni della città e della natura, esplorando quella complessità di silenzi e rumori 'nascosti' che danno senso agli eventi e che spesso sfuggono all'orecchio non allenato. Le sue performance invitano alla riflessione contemplativa, spaziando da momenti di tranquillità a intricate texture sonore. Senza limiti di genere, KMRU offre un'esperienza unica in ogni concerto, trasportando il pubblico attraverso una dimensione sonora senza confini.
“e se ci entrassi dentro?” è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte.
Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, che inaugura un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
23 febbraio 2024
Ingresso
intero 10€
ridotto 7€
Info e prenotazione aperitivo
Cargo Bar Bistrot
0574 531829