Una serie di attività di approfondimento legate alle tematiche messe in campo dalle fotografie di Lina Pallotta
Venerdì 13 ottobre
Domenica 15 ottobre
In occasione del finissage della mostra di Lina Pallotta: volevo vedermi negli occhi, a cura di Michele Bertolino e Elena Magini, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta una serie di attività di approfondimento legate alle tematiche messe in campo dalle fotografie di Pallotta.
Lina Pallotta ha iniziato a fotografare Porpora Marcasciano, scrittrice e attivista trans, nel 1990. Il progetto Porpora, di cui è presentata una selezione tra le centinaia di foto che lo compongono, è un ritratto in-finito dell’amica e compagna. Uno sguardo obliquo coglie attimi quotidiani, l’evoluzione del corpo, le geografie personali, illuminando la poesia dell’agire politico. Volevo vedermi negli occhi, prima mostra personale di Lina Pallotta in un’istituzione museale italiana, è un diario privato aperto alla lettura pubblica.
Venerdì 13 ottobre, in occasione dell'apertura straordinaria del Centro Pecci fino a mezzanotte per l'evento e se ci entrassi dentro?, è in programma un'incontro speciale con la fotografa Lina Pallotta. Un’opportunità unica per tutti gli appassionati di fotografia di condividere con una delle più importanti fotografe italiane i propri scatti, parlandone insieme a Lina Pallotta. Portate con voi cinque immagini, da smartphone o stampate. Nella stessa occasione la mostra di Lina Pallotta sarà aperta fino a mezzanotte.
Domenica 15 ottobre, per l'ultimo giorno di apertura al pubblico della mostra, Lina Pallotta farà una speciale visita guidata, a partire dalle ore 17.00. Seguirà alle 18.00 un dialogo tra Sandra Cane, scrittrice e ricercatrice indipendente di queer studies e Antonia Caruso, scrittrice e attivista trans/femminista, sulla visibilità dei corpi trans e queer, a partire dagli scatti di Pallotta.
PROGRAMMA 13 OTTOBRE
PROGRAMMA 15 OTTOBRE
Foto di Giacomo Fausti
Sandra Cane è scrittrice e ricercatrice indipendente di queer studies. Nella sua ricerca indaga le relazioni tra linguaggio, corpo e società e utilizza l’immaginazione radicale e la futurità come pratiche culturali di queerizzazione delle narrazioni normative del presente. Scrive per riviste e piattaforme online come Il Tascabile, Not – Nero on Theory, Palestine Square, Kohl: a Journal for Body and Gender Research e Harper's Bazaar Italia. Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta per i Quanti di Einaudi.
Antonia Caruso, scrittrice e attivista trans/femminista. Ha studiato cinema, fotografia e semiotica. Ha pubblicato con Eris Edizioni “LGBTQIA+ - Mantenere la complessità” e curato l’antologia “Queer Gaze” (Asterisco Edizioni); oltre a prefazioni e articoli per LUISS Press, Zona42, Jacobin Italia, effequ, Moscabianca, Meltemi, Odoya e Future Fiction. Ha collaborato con il collettivo editoriale Asterisco e attualmente è co-editrice nei progetti editoriali Armillaria ed Edizioni Minoritarie.
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
Venerdì 13 ottobre
Domenica 15 ottobre