Incontro aperto al pubblico
La nuova architettura del Centro Pecci inaugurata nel 2016, è stata spesso paragonata a un’astronave, pronta a partire per spazi sconosciuti. Di certo, nei suoi trent’anni di storia, il museo è cambiato molto – così come è cambiata Prato– in una continua evoluzione come spazio di confronto per la comunità.
Muovendosi tra passato e futuro ne discuteranno, insieme alla direttrice Cristiana Perrella, l’artista Maurizio Nannucci, il direttore del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti e lo scrittore Edoardo Nesi, moderati dalla giornalista Alessandra Mammì.
Il 25 giugno 1988 apriva il Centro Luigi Pecci, la prima istituzione costruita ex-novo dedicata interamente all'arte contemporanea. Un'operazione pionieristica voluta da Enrico Pecci, ma subito sostenuta dall'amministrazione pubblica. Un progetto salutato con stupore e curiosità non solo dalla città di Prato, ma da tutto il paese.
In pochi anni Prato si trovò al centro di un reticolo di rapporti e relazioni nel mondo dell'arte, in un periodo in cui ancora l'Europa era divisa in due blocchi. A distanza di trent'anni cercheremo di capire l'impatto che il centro ha avuto sulla città, non solo attraverso mostre e incontri, ma anche come propulsore di un dibattito diffuso, punto di confronto e opposizione per associazioni ma anche con la realtà industriale delle tante aziende private che esportavano tessuti nel mondo.
Il Centro Pecci ha infatti sede in una città-laboratorio, in cui si sono avvertiti fin dalla fine degli anni Ottanta i cambiamenti portati dalla globalizzazione.
Quando
sabato 23 giugno dalle 19.00
a seguire dalle 22.00 concerto a ingresso libero: Godblesscomputers e NUMACREW Dj set
Ingresso Libero
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
sabato 23 giugno dalle 19.00
a seguire dalle 22.00 concerto a ingresso libero: Godblesscomputers e NUMACREW Dj set 4
Ingresso Libero