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Il mestiere di vivere

di Giovanna Gagliardo

FILM / PRIME VISIONI



January 23—29, 2025

Prime visioni / Documentario

(Italia, 2024)

durata: 90'

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informations

 

Il mestiere di vivere

di Giovanna Gagliardo

 

 

Spettacoli

venerdì 24 gennaio, ore 21.20

sabato 25 gennaio, ore 18.30

domenica 26 gennaio, ore 18.15

mercoledì 29 gennaio, ore 19.15

 

COMPRA IL BIGLIETTO ONLINE

 

26 agosto 1950. Cesare Pavese si aggira per una Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. Così comincia questa storia, la storia di un uomo che, partendo dal liceo classico della sua città per arrivare a lavorare con passione alla casa Editrice Einaudi, è riuscito a creare un mondo letterario e culturale capace di imprimere un segno indelebile nella seconda metà del Novecento italiano. Attirato dall'avanguardia e dalla modernità, Pavese portò la poesia narrativa in Italia e fu autore della prima traduzione in lingua italiana di "Moby Dick". Il documentario ripercorre la sua vita personale e lavorativa, mettendo in luce la molteplicità di interessi che lo conquistarono nel corso della sua esistenza.

"La regista ripercorre quegli anni con equilibrio e rigore, pur nella inevitabile necessità di operare una sintesi rispetto a una figura che ha fatto sì parlare le proprie opere, ma che ha anche lasciato un’eccezionale testimonianza diretta su di sé attraverso un corpus di lettere che è stato definito "uno dei grandi epistolari del Novecento".

Con uno stile posato e tradizionale, Giovanna Gagliardo lascia la parola, attraverso interviste di repertorio, ai protagonisti di quella stagione (tra gli altri, Tullio Pinelli, Fernanda Pivano, Norberto Bobbio), ma anche ai commentatori di oggi, che illustrano la grandezza ancora attuale di Pavese.
Immagini d’epoca di una Torino austera si alternano a riprese della Torino di oggi, che conserva il rigore sabaudo e l’eleganza francese propri di un passato blasonato.
In una fotografia che spazia continuamente tra il colore e la scala di grigi ricorre un vezzo che la regista utilizza svariate volte, quello di virare dal bianco e nero al colore singoli oggetti o parti di paesaggio, un po’ come fece Spielberg in "Schindler’s List" con il cappottino rosso della sconosciuta bambina ebrea.
Come a voler evidenziare una luce che si staglia nel grigiore, che è la luce portata da un intellettuale in un’epoca buia della storia d’Italia, ma anche la luce che egli ha fatto promanare attraverso le sue opere all’interno della sua stessa esistenza, per il resto oltremodo travagliata." (Vincenzo Chieppa)


Prime visioni


Where
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Spettacoli

venerdì 24 gennaio, ore 21.20

sabato 25 gennaio, ore 18.30

domenica 26 gennaio, ore 18.15

mercoledì 29 gennaio, ore 19.15

 

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