di Eric Rohmer
Retrospettiva Eric Rohmer
con Pascale Ogier, Tchéky Karyo, Fabrice Luchini
(Francia, 1984)
durata 102'
I film della rassegna sono in versione restaurata, digitalizzata e in lingua originale francese con sottotitoli italiani.
Spettacoli
giovedì 24 ottobre, ore 21.15 (v. or. sott. it.)
venerdì 25 ottobre, ore 17.00 (v. or. sott. it.)
domenica 27 ottobre, ore 16.20 (v. or. sott. it.)
Novembre, Parigi. Louise è una giovane arredatrice d'interni che vive con Rémi in un appartamento a Marne La Vallée, quartiere periferico in fase di completamento. Louise, anche se ama il suo compagno, vorrebbe però conservare una parte di autonomia che le consente di uscire la sera con amici e amiche senza doversi sempre piegare a compromessi. Rémi invece pensa esattamente all'opposto. Pensa di aver già poco tempo da condividere con lei e non vuole perderne neanche un secondo. Non gli interessa nulla della vita mondana tanto che ha preferito andare ad abitare nel luogo in cui lavora anche se si trova fuori Parigi. Louise si è però lasciata uno spazio di fuga: un appartamentino in città che ha affittato ad un'amica e che ora provvede a riarredare per trasformarlo in un'isola di provvidenziale solitudine. Il primo a visitarla sarà Octave, sposato e con figlia ma innamorato (respinto) di Louise.
Proverbio popolare: «Chi ha due donne perde l'anima, chi ha due case perde il senno». Qui il tema principale è quello della solitudine, che minaccia costantemente l’esistenza di Louise, una donna stanca della sua relazione sentimentale e che vorrebbe sperimentare una vita meno sedentaria.
Coppa Volpi al Festival di Venezia per la miglior attrice a Pascale Ogier.
Éric Rohmer, pseudonimo di Jean Marie Maurice Schérer, è stato uno dei registi di punta della Nouvelle Vague francese, quel movimento che tra la fine degli anni cinquanta e tutti gli anni sessanta del secolo scorso ha provato a cambiare certe tendenze del Cinema francese, e non solo, che non tenevano al centro della produzione e creazione dell'opera filmica la figura del regista, per loro da chiamarsi autore. Formatosi come critico cinematografico presso i Cahiers du Cinéma, come i suoi colleghi esordisce nel lungometraggio a fine anni cinquanta e la grande maggior parte dei suoi film è divisa in cicli narrativi: "Commedie e Proverbi" (1981-1987) viene dopo "Sei Racconti morali" (1962-1972) e prima de "I racconti delle quattro stagioni" (1990-1998). Nel 1980 insieme a Barbet Schroeder fonda la sua casa di produzione, Les Films du Losange, con la quale realizzerà il famoso ciclo di film Commedie e proverbi, in cui ogni storia racchiude un proverbio popolare o una citazione letteraria portatrice di una morale ben precisa.
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Spettacoli
24 ottobre, ore 21.15 (v. or. sott. it.)
25 ottobre, ore 17.00 (v. or. sott. it.)
27 ottobre, ore 16.20 (v. or. sott. it.)