con Francesco Dama
Caratterizzati da un periodo di intenso cambiamento socio-economico, gli anni ’90 a Londra sono un momento cruciale anche per la scena artistica della città. Artisti, musicisti, scrittori e stilisti fanno di Londra la capitale europea dell’arte: il mito degli Swinging Sixties rivive ora in quello della Cool Britannia.
Mentre alcune fra le personalità più creative della città soccombono all’epidemia HIV/AIDS, un gruppo di giovani studenti d’arte del Goldsmiths College si organizza per esporre il proprio lavoro. In meno di un decennio, gli Young British Artists si affermeranno sulla scena inglese e poi internazionale come l’ultimo fenomeno artistico del XX secolo.
Francesco Dama si è laureato in Storia e Tutela dei Beni Artistici e in Storia dell’Arte Contemporanea presso le Università di Firenze e di Roma La Sapienza. Dal 2012 al 2017 ha lavorato alla galleria Marlborough Fine Art di Londra. Da due anni lavora alla Galleria Lorcan O’Neill di Roma, per cui si occupa dell’organizzazione delle fiere d’arte e delle relazioni con gli artisti. Scrive di arte e architettura per diverse riviste e magazine online.
Quando
martedì 12 marzo ore 21.00
Ingresso
5 € singolo incontro
4 € soci Centro Pecci e soci UniCoopFirenze
Ingresso libero per disoccupati e studenti di ogni ordine e grado (documentati)
L'evento fa parte del ciclo di incontri della Pecci School 2019
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
martedì 12 marzo ore 21.00
Ingresso
5 € singolo incontro
4 € soci Centro Pecci e soci UniCoopFirenze
Ingresso libero per disoccupati e studenti di ogni ordine e grado (documentati)
L'evento fa parte del ciclo di incontri della Pecci School 2019