di Peter Weir
Cinema Ritrovato
con Rachel Roberts, Dominic Guard, Helen Morse
(Australia, 1975)
durata: 107'
versione originale con sottotitoli in italiano
Spettacoli
giovedì 6 febbraio, ore 19.15 (v. or. sott. it.)
domenica 9 febbraio, ore 21.00 (v. or. sott. it.)
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Australia, 1900. Durante una gita, un gruppo di ragazze di un collegio femminile scompare misteriosamente. Dall’omonimo romanzo di Joan Lindsay, il film che ha portato alla ribalta internazionale Peter Weir (Leone d’oro alla carriera a Venezia 2024) e il cinema australiano. “Uno studio sulla repressione” (Guido Fink) fatto di atmosfere sospese e perturbanti, di una natura abbagliante e misteriosa, di un’inquietudine indicibile sapientemente costruita attraverso immagini e colonna sonora. “Abbiamo lavorato molto duramente per creare un ritmo allucinato e ipnotico, così da far perdere la consapevolezza degli eventi. Ci si ferma per fare il punto e si piomba in quell’atmosfera così chiusa. Ho fatto tutto quello che potevo per ipnotizzare lo spettatore e tenerlo lontano da ogni possibile spiegazione” (Peter Weir).
Torna al cinema a 50 anni dalla sua uscita, il cult assoluto del cinema australiano, diretto da Peter Weir, Leone d'Oro alla Carriera al Festival di Venezia 2024.
"Il passaggio dall’essere al non essere sine materia è altamente destabilizzante e Peter Weir descrive perfettamente questo sentimento attraverso un senso di pericolo sia negli elementi naturali (le piante che si muovono, i riflessi abbaglianti del sole, i pappagalli, le lucertole e i serpenti) che attraverso dei movimenti ampi della macchina da presa che inquadrano dall’alto i personaggi da un punto di vista soprannaturale.
Alla sua uscita Picnic at Hanging Rock fu una vera sorpresa e risollevò le sorti del cinema australiano: l’opera diventò fonte di ispirazione per cineasti come David Lynch (Twin Peaks ha numerosi punti in comune) e Sofia Coppola (Il giardino delle vergini suicide). Frammenti del flauto di Gheorghe Zamfir ispireranno le note di Ennio Morricone per C’era una volta in America regalando un sogno d’oppio dentro un altro sogno.
Numerosi interrogativi rimangono senza risposta e la salita delle ragazze verso il complesso di rocce vulcaniche assume un chiaro significato metaforico: l’ombra delle fanciulle in fiore scompare in una fessura dentro la roccia in un mistero metafisico senza soluzione. Tutto inizia e finisce esattamente allo stesso tempo." (Fabio Fulfaro)
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
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giovedì 6 febbraio, ore 19.15 (v. or. sott. it.)
domenica 9 febbraio, ore 21.00 (v. or. sott. it.)
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