di Hong Sang-soo
Anticipazioni / Prime Visioni
con Isabelle Huppert, Kwon Hae-Hyo, Yunhee Cho
(Corea del Sud, 2024)
durata: 90'
versione originale con sottotitoli in italiano
dal 13 febbraio
Iris è una donna francese che per motivi ignoti si trova a Seoul, dove su suggerimento di qualcuno ha iniziato a lavorare come insegnante di francese. Senza alcuna esperienza del mestiere, il suo metodo prevede la ripetizione di piccole composizioni che descrivono le emozioni più profonde dello studente. Nell'arco di una giornata, Iris incontra e fa lezione prima a una pianista, poi a una coppia di produttori cinematografici di successo.
Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2024
"La forma poetica è il riferimento più diretto della struttura del film, in cui come versi o strofe che si intrecciano tra di loro, e come sappiamo succedere abitualmente nelle opere del cineasta, ci sembra di assistere tre volte al ripetersi dello stesso meccanismo, con variazioni che diventano centrali nell’episodio finale, quello in cui a fare le domande non è più Iris ma la madre del ragazzo che la ospita: da dove viene questa donna? Cosa ci fa in Corea?
Ancora una volta, nel cinema di Hong Sang-soo non è chiaro quando si sogni ad occhi aperti o si hanno le traveggole, e quanto queste infinite sospensioni siano una pausa dalla “vita vera” e quanto invece ne rappresentino la verità più profonda, senza svelarla mai del tutto. Alle lingue parlate dagli esseri umani si uniscono così i segnali degli animali, cani e gatti già in altre occasioni inquadrati con tenerezza dal regista, e quelli della natura, in alcune straordinarie “distrazioni” (simili a quelle di Iris che puntualmente si allontana quando le sue allieve iniziano a suonare il pianoforte o la chitarra) che la mdp si prende durante i soliti fluviali dialoghi dei film del cineasta (stavolta innaffiati da litri di Makgeolli, il vino di riso coreano), andando a zoomare sulle chiome degli alberi, sul cielo, sui rivoli dei torrenti. D’altra parte, Iris compare per la prima volta nella vita del ragazzo proprio in un parco, suonando il flauto, come un incrocio magico tra una ninfa ed un fauno…". (Sergio Sozzo)
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
dal 13 febbraio