Adelaide Cioni
Il 10 novembre inaugura il nuovo progetto Centro Pecci Commisione appositamente pensato per la sala più grande e capiente dell’Ala Nio. Per la prima edizione, il direttore Stefano Collicelli Cagol ha invitato l’artista Adelaide Cioni
Centro Pecci Commissione è un nuovo progetto appositamente pensato per la sala più grande e capiente dell’Ala Nio, inaugurata nel 2016. L’idea di commissionare un’opera a un’artista per questo spazio nasce dalla volontà di permettere una maggior flessibilità nel suo utilizzo, da semplice spazio espositivo a spazio partecipato e accogliente. Il progetto mira a offrire un’esperienza estetica immersiva a chi visita la sala o la fruisce prendendo parte a incontri, dibattiti o eventi dal vivo come performance o concerti. La proposta costituisce inoltre un’occasione importante per arricchire le collezioni del Centro Pecci con una serie di opere che potranno essere riallestite nel tempo a seconda anche dell’utilizzo degli spazi. Centro Pecci Commissione costituisce dunque un impegno ulteriore dell’istituzione all’accoglienza e all’apertura al dialogo e alle necessità di partecipazione della cittadinanza e delle imprese locali alla vita dell’istituzione, riconosciuta come un prezioso luogo d'incontro.
Per la prima edizione di Centro Pecci Commissione, il direttore Stefano Collicelli Cagol ha invitato l’artista Adelaide Cioni (Bologna, 1976, vive e lavora a Spoleto). Il suo lavoro si confronta con la tradizione del disegno, della pittura e della performance partendo dall’utilizzo dei tessuti. Per l’occasione, Cioni ha realizzato l’opera Il mondo, 2023 grazie al sostegno dell’azienda tessile Bellandi Spa, sponsor tecnico dell’iniziativa. Il mondo ricopre i muri perimetrali della sala e si ispira a elementi astratti e naturali. Alle pareti più alte sono appese tre grandi tele bianche, a ciascuna di esse sono cucite serie di croci, cerchi e triangoli, segni ancestrali realizzati con panni di lana colorata. Presenti sin dall’antichità nelle decorazioni di popolazioni di diverse parti del mondo, questi simboli sottolineano la ricerca di Cioni attraverso le epoche e le geografie. Le pareti più basse della sala ospitano tele di dimensioni minori, con campiture bianche invase da motivi desunti dal repertorio di forme naturali utilizzate dall’artista, come foglie, onde del mare, parti del corpo. Nel carnevale acceso dai colori incandescenti e luminosi della lana rigenerata, il mondo prende così sostanza abbracciando idealmente chi vi si immerge entrando nella sala.
Per il Centro Pecci, Adelaide Cioni ha inoltre realizzato l’opera La grande mano, 2023, che accoglierà visitatrici e visitatori all’ingresso del Centro Pecci, grazie al sostegno di Bellandi Spa. Cioni ha scelto l’iconografia delle dita affusolate di una mano a sottolineare il ruolo chiave che la manualità continua ad avere ancora oggi. Nella quotidianità, nel lavoro, nelle cerimonie sacre, nel gioco e nell’erotismo, la mano è la parte del corpo preposta a stabilire connessioni con ciò che è altro da noi. Cioni celebra il potere della mano in una tela di ampie dimensioni, sottolineandone il ruolo fondamentale nella produzione artigianale, industriale e artistica, ma anche nelle attività digitali che compiamo tutti i giorni, proprio con le dita. Nel contesto del Centro Pecci, la mano anticipa uno dei temi presenti in vari lavori esposti in Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci. Essa richiama inoltre la tradizione manifatturiera della città di Prato e della Toscana, collegandosi al contempo al mondo presente, digitalizzato e iperconnesso. L’opera rinnova l’impegno del Centro Pecci a sostenere attraverso le proprie attività educative e formative l’importanza del lavoro manuale, manifatturiero e artistico, un elemento fondamentale per lo sviluppo della comunità toscana.
Cover: Installation view, Adelaide Cioni. Courtesy Centro Pecci Prato ©photo Ela Bialkowska OKNO studio
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Opening
10 novembre
ore 18.00