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Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi

La marcia dell’uomo

EXHIBITIONS



May 30—September 14, 2025

a cura di Elena Magini

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Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. La marcia dell’uomo

 

a cura di Elena Magini

 

 

30 maggio – 14 settembre 2025

 

L’opera video “La marcia dell’uomo” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi entra a far parte della collezione del Centro Pecci grazie al sostegno del PAC 2024 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

“La marcia dell’uomo” è stata presentata per la prima volta alla 49. Mostra Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, curata da Harald Szeemann nel 2001, ed è stato oggetto di un’ampia installazione all’Hangar Bicocca in occasione della mostra monografica dei due artisti del 2004.  

 

L’installazione video, disposta spazialmente su tre grandi schermi, ha come oggetto le repressioni culturali e i grandi rimossi della storia, come il colonialismo italiano in Africa. Ispirata a riprese realizzate in Africa tra la fine dell’800 e gli anni ‘60, quest’opera racconta di uno sguardo europeo sul Continente africano intriso di pregiudizio e disprezzo, quando non di esplicita violenza.

La presentazione dell’opera video all’interno degli spazi del Centro Pecci darà vita a una suggestiva esperienza dello spazio ridisegnato dalle immagini: camminando lungo la sequenza dei tre schermi si attraversa la storia dell’uomo grazie ad un viaggio immersivo in tre tempi, dalla fine dell’Ottocento con il primo schermo, agli anni Venti con il secondo e infine gli anni Sessanta con il terzo. 

 

Una rassegna video verrà organizzata contestualmente alla mostra presso il cinema del centro e permetterà un approfondimento dei temi affrontati da Gianikian e Ricci Lucchi nelle loro opere: la violenza coloniale, le grandi guerre, l’esilio, le migrazioni dei popoli, tematiche che risuonano con forza nel contesto socio-politico odierno.

 

Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, attraverso la loro capacità di testimonianza e reintepretazione, affrontano i grandi temi della storia del XX e del XXI secolo, raccontandoli con una prospettiva strettamente attuale, secondo lo sguardo di quanti sono stati esclusi del racconto dominante. 

 


 

Yervant Gianikian (Merano, 1942 – vive a Milano), di origine armena, ha studiato architettura a Venezia; Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942 – Milano, 2018) ha studiato pittura in Austria con Oskar Kokoschka. Trasferitisi entrambi a Milano, utilizzano il cinema per una riflessione sull’uso delle immagini e sulla loro intrinseca ambivalenza. Dalla metà degli anni Settanta iniziano una ricerca sperimentale con produzioni indipendenti che includono le proiezioni-performance di “film profumati” e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Al loro lavoro sono state dedicate retrospettive e rassegne in tutto il mondo tra cui il Moma di New York, la Cinémathèque Française e il Centre Pompidou di Parigi, la Galerie nationale du Jeu de Paume e la Tate Modern di Londra. Nel 2015 hanno ricevuto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia per la loro partecipazione al Padiglione Armeno.

 

Evento realizzato nell’ambito del progetto Il museo situato. Nuove acquisizioni per il Centro Pecci sostenuto dal PAC2024 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

 

In copertina: Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. La marcia dell'uomo, installation views Pirelli HangarBicocca, 2012




Where
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


L’opera video “La marcia dell’uomo” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi entra a far parte della collezione del Centro Pecci grazie alla vincita del bando ministeriale PAC 2024 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura



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