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Addio al professor Andrea Granchi

December 12, 2024



È scomparso Andrea Granchi (1947-2024)

 

Nel giorno del lutto regionale per la tremenda esplosione nel deposito Eni di Calenzano, a cui ci associamo, si aggiunge un altro lutto: la scomparsa di Andrea Granchi, figlio d’arte (suo padre Vittorio aveva restaurato, fra l’altro, il Crocifisso di Cimabue alluvionato) e promettente interprete di una solida tradizione pittorica fiorentina, ma soprattutto pioniere del Cinema d’artista in Toscana e in Italia nel decennio 1970-1980.

Come ha scritto Lara-Vinca Masini, dai primi anni Settanta "il film, la fotografia, l'emulsione fotografica sulla tela divengono per Granchi l'estensione del gesto pittorico e insieme la dissacrazione di esso".

 

Negli ultimi anni al Centro Pecci abbiamo ripercorso insieme a Granchi la stagione dirompente del Cinema d’artista, frutto anche di sodalizi artistici, improvvisazioni strumentali, commistioni musicali e letterarie, rassegne pionieristiche diffuse in provincia (Altopascio; Livorno; Firenze; Vinci; Capo d’Orlando; Ravenna; Modica) e incursioni realizzate in prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali (Palazzo della Permanente, Centro Internazionale di Brera e Palazzo Reale a Milano; Galleria d’Arte Moderna di Torino; Biennale di Venezia; Centre Pompidou di Parigi; National Theatre di Londra; Philadelphia Museum of Art; Palazzo delle Esposizioni di Roma).

E abbiamo documentato le sue collaborazioni con Lara-Vinca Masini e Vittorio Fagone, con Alberto Moretti e la Galleria Schema, con Mario Mariotti e la cosiddetta “Scuola di Firenze”.