Ci ha lasciato un grandissimo artista, Daniel Spoerri, celebrato fra i "maestri" del '900, esponente del Nouveau Réalisme, considerato uno dei maggiori oggettori (interprete di oggetti) dopo Marcel Duchamp. Nato in Romania nel 1930 e costretto a emigrare in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni naziste, si è sempre considerato un cittadino del mondo: ha vissuto e lavorato fra l'altro in Svizzera, Francia, Germania, USA, Italia, Grecia, Austria dove si è spento all'età di 94 anni.
Nel 2007, per il decennale di fondazione del suo affascinante Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano (in provincia di Grosseto), il Centro Pecci gli ha dedicato una grande mostra promossa insieme alla Regione Toscana. Il suo primo gallerista, Arturo Schwarz, la definì allora "la più bella di tutte le retrospettive dedicate a Daniel" che comprendeva: i suoi celebri quadri trappola, l'invenzione della Eat Art, le moltiplicazioni, l'intera Chambre n.13 de l'hotel Carcassone, gli assemblaggi, i bronzi, il Cabinet anatomique, il Carnaval des Animaux di cui ha donato un esemplare al Centro Pecci, limpressionante Catena genetica del mercato delle pulci, gli Idoli di Prillwitz. La sua curiosità e brama di sapere, il suo acume intellettuale e la sua ironia, contenuti nei suoi testi tradotti per la prima volta in italiano e pubblicati nel catalogo realizzato dal Centro Pecci nel 2007, insieme alle sue opere e al progetto ambientale del Giardino di Daniel Spoerri ci accompagneranno per sempre.
Lo ricordiamo attraverso la video intervista realizzata dal Centro Pecci insieme a Mediateca Regionale Toscana e presentata all'Expo Milano 2015: Daniel Spoerri, non solo Eat Art