Presentato nella categoria "opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione" l'importante riconoscimento ha premiato "un'architettura contemporanea ma con una particolare attenzione alla sua funzione sociale, un progetto che cerca di promuovere una migliore qualità della vita anche nei singoli aspetti del quotidiano".
Il Premio Architettura Toscana è promosso da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti ed il contributo di PB Finestre.
L’anima(le) del museo è un progetto di rigenerazione di uno spazio esterno del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci che unisce l'edificio storico dell'architetto Italo Gamberini a quello nuovo di Maurice Nio, rifunzionalizzato dal Comune di Prato nell’ambito del progetto Ciel’in Città. L’opera è stata commissionata dalla Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, co-progettata da Studio Ecòl, Luca Boscardin e Sociolab con gli studenti delle scuole di Prato durante alcuni laboratori di ideazione collaborativa attorno al tema del gioco interculturale e realizzata nell'ambito del progetto Ciel'in Città, selezionato e interamente finanziato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa.