Una piccolissima rivoluzione è un progetto artistico ed educativo dei Dipartimenti Educazione del Centro Pecci, del Museo del Tessuto e del Museo di Palazzo Pretorio di Prato con l’artista Cristina Pancini. Nasce nell’ambito del progetto Prato Comunità Educante, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato con la collaborazione di Intesa San Paolo spa, e coordinato dalla Cooperativa Sociale Pane e Rose con l’Associazione Cieli Aperti.
Il progetto si pone l’obiettivo di dare risposta a fenomeni multidimensionali come la povertà educativa, l’abbandono scolastico e la sofferenza psichica dei più giovani. Fin subito è stata dunque chiara la necessità di ribaltare il punto di vista e pensare fuori dagli schemi, attraverso la guida dell’arte. Da qui la scelta del coinvolgimento di un’artista, Cristina Pancini, che nella sua pratica esplorativa mescola arte e pedagogia, e quella ancora più radicale di tenere fuori gli adulti dalla prima fase di coprogettazione.
Ne è nato un percorso che permette a ragazze e ragazzi di entrare in contatto con il patrimonio dei musei del territorio, rielaborando la loro esperienza tramite la progettazione condivisa di pratiche artistiche partecipative. Gli studenti e le studentesse diventano così protagonisti attivi di queste azioni, rendendo i musei spazi di sperimentazione e apprendimento informale, luoghi familiari per la comunità.
Le pratiche ideate durante i primi due anni di progetto, circa 50, sono raccolte in un volume edito nel 2024 dal titolo Come si fa una piccolissima rivoluzione? Si tratta di un manuale in crescita, un esperimento prêt-à-porter, una guida "pratica" e ambiziosa. Il lettore può andare in ordine oppure saltare da una pratica all’altra, affrettandosi a raggiungere i luoghi per cui sono state pensate. Se le condizioni lo richiedono, ci si può prendere la libertà di trasformarle, adattandole ai propri spazi ed esigenze.
Coerentemente con tutto il progetto, questo testo non può essere acquistato, solamente donato.