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Spettacoli

giovedì 9 febbraio, ore 19.10 - v. or. sott. it.

sabato 11 febbraio, ore 21.15 - v. or. sott. it.

Marion ha 18 anni e vive a Parigi. La scomparsa della sorella, deceduta cinque anni prima, le ha lasciato un immenso dolore. Il giorno dell'anniversario della sua morte, la ragazza decide di uscire di casa e di camminare per le vie della città, tentando di integrarsi con i propri coetanei. Giochi, chiacchiere, feste... ma la ragazza non sembra divertirsi. Per fortuna, Alex precipita nella sua vita. I due giovani passano la notte insieme esplorando la capitale francese e filosofeggiando sulla vita e sulle proprie paure. Grazie alla spensieratezza e alla positività del nuovo amico, Marion darà una svolta al suo atteggiamento affrontando diversamente la vita.
 

Un dolceamaro racconto che mescola lutto e tarda adolescenza e li raccoglie nel viso bellissimo e tormentato della sua protagonista interpretata da Lou Lampros (Veronica Orciari, sentieriselvaggi.it)

Il primo film di Antoinette Boulat (direttrice di casting che ha lavorato con Wes Anderson e Sofia Coppola) è un inno alla libertà giovanile e a Parigi. La giovane protagonista Marion dopo il drammatico lutto di sua sorella, si ritrova ad avere una crisi esistenziale che la porterà a vagare per la bellissima capitale d’Oltralpe durante la notte. Questo permette a Ma nuit di soffermarsi sulle luci cittadine che da anni affascinano il cinema internazionale, ma anche sulle ombre che la notte porta con sé e che fa emergere dall’animo di coloro che la abitano. Il film si muove in punta di piedi nella vita di una giovane ragazza che per la prima volta non viene stereotipata ma raccontata con disarmante autenticità. Il vero punto forte del film è infatti il riuscire a calibrare un certo amore per i discorsi filosofici tutto francese (come tutto francese è l’amore per primi e primissimi piani lunghi e indagatori), con un approccio completamente privo di retorica, quasi ingenuo, “sensoriale”, come lo ha definito la stessa regista. E infatti sono tanti i momenti in cui la storia si lascia andare a lunghe sequenze solo visive (accompagnate o meno da musica) che concentrano l’attenzione completamente sulla protagonista, vero centro catalizzatore di tutti gli eventi.
Ma nuit è un film libero che esplora dentro sé stesso. Non ha costrizioni di sorta e questo è l’unico modo per poter trovare un’autenticità. Il casting è ottimo (evidente dimostrazione dell’esperienza nel campo di Boulat) e i due giovani protagonisti, Lou Lampros e Tom Mercier, si intendono alla perfezione e regalano al film un senso di realismo e un’immediatezza coinvolgente.