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Valley of the Gods di Lech Majewski

Prime Visioni

FILM / PRIME VISIONI



10—16 giugno 2021

(Polonia-Lussemburgo, 2019; 131') v. or. sott. it. e vers. it. 

Con Josh Hartnett, John Malkovich, Bérénice Marlohe

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informazioni

Nel mezzo di una crisi coniugale lo scrittore John Ecas raggiunge il Navajo Tribal Park della Monument Valley per trovare la concentrazione per scrivere il suo nuovo romanzo. Quel luogo è sacro per i nativi ed è stato messo nel mirino dal ricchissimo Wes Tauros che vuole trasformarlo in un'area mineraria per l'estrazione dell'uranio provocando la reazione negativa dei Navajos.

 

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"Da un lato il benessere occidentale e dall’altro la tradizione Navajo. Il regista Lech Majewski racconta lo scontro tra questi due miti in Valley of the Gods nelle sale italiane del 3 giugno e distribuito da CG Entertainment in collaborazione con Lo Scrittoio. “Wes Tauros non ci prenderà la terra. I nostri Dei non lo permetteranno”. Potrebbe essere questa una frase semplificativa del film. Un film in cui chi ha il potere ne vuole sempre di più e chi non lo ha si fissa degli obiettivi, dei sogni per andare avanti. Valley of Gods incrocia tre storie quella dell’uomo più ricco sulla faccia della terra e collezionista d’arte, quella di un giovane scrittore in crisi e infine quella di un’ancestrale leggenda navajo. Fanno parte del cast John Malkovich e Josh Hartnett. 

ARTE, AMORE E POVERTA'. Valley of the Gods,scritto e diretto da Lech Majewski,è un racconto cinematografico e filosofico della vita. Mostra attraverso tre storie l’assurdo, l’assurdità della vita da più punti di vista. Un’esperienza visiva, emotiva e di linguaggio (che lascia anche molto spazio al silenzio e alle reazioni). Wes Tauros (interpretato dal sempre perfetto John Malkovich) è l’uomo più ricco sulla terra, è un collezionista d’arte, e vive nascosto dal mondo in un misterioso palazzo, conservando un segreto che lo tormenta. John Ecas (Josh Hartnett), dopo una separazione traumatica dalla moglie, inizia a scrivere la biografia di Tauros e accetta un invito nella sua dimora. La società a cui fa capo il magnate estrae uranio e ha deciso di scavare anche nella Valle degli Dei, violando così una terra sacra. Infatti, secondo un’antica leggenda Navajo tra le rocce della Valle sono rinchiusi gli spiriti di antiche divinità. Non è solo il ricco che va contro il meno abbiente, ma è la prepotenza che si scaglia contro il valore della tradizione. Dal Grand Canyon alla Fontana di Trevi Valley of the Gods è un dipinto immenso che racchiude al suo interno contraddizioni umane, passioni, arte e memoria. Il film è stato girato, appunto, tra lo Utah, Los Angeles, Roma e i castelli della Polonia.

I NAVAJO RACCONTATI DA UN BIANCO. L’elemento più interessante del film, come suggerisce il titolo stesso, è la Valle degli Dei e i sui abitanti, i Navajo. Di loro il regista in conferenza stampa ha raccontato: “I Navajo sono continuamente proiettati verso gli spiriti dei loro antenati. E in tutto ciò che osservano ne colgono i significati, quello che si nasconde. Nonostante le condizioni di disagio in cui vivono, hanno una vita interiore ricchissima, che li rende persone sempre in pace e in armonia. Con questo film ho infatti desiderato creare uno scontro tra il cinema commerciale, con la sua cultura pop che spesso abusa degli effetti speciali facendone quasi una pornografia, e la mitologia antica. E l’ambientazione scelta per il lussuoso castello con il maggiordomo, ad esempio, è un chiaro riferimento a Batman e al suo rapporto con Alfred”. La loro storia che qui racconta Lech Majewski assume le sembianze di un’opera d’arte, mantenendosi ben distante dal film commerciale ma diventando ricerca di stile e di ricostruzione e restituzione di dignità nei confronti di un popolo ai margini. I Navajo vivono in completa povertà e al principio sono stati riluttanti a parlare con il regista. Ma secondo il racconto dello stesso, sono ora orgogliosi del risultato e contenti che un bianco abbia raccontato una storia dalla loro prospettiva. La Valle degli Dei è un’autentica perla nascosta dello Utah, non lontanissima da Los Angeles dove vive il regista. I Navajo sono i cosiddetti vicini di casa di persone ricchissime che vivono quindi nella Silicon Valley, a Las Vegas, a Hollywood e a Palm Springs." (Margherita Bordino, artribune.com)

 

Spettacoli:

giovedì 10: ore 18.15 - v. or. sott. it.

venerdì 11: ore 21.15 - vers. it. 

sabato 12: ore 21.15 - v. or. sott. it.

domenica 13: ore 18.15 - vers. it.

mercoledì 16: ore 18.15 - v. or. sott. it

 


Prime visioni


Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


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Spettacoli:
giovedì 10: ore 18.15 - v. or. sott. it.
venerdì 11: ore 21.15 - vers. it. 
sabato 12: ore 21.15 - v. or. sott. it.
domenica 13: ore 18.15 - vers. it.
mercoledì 16: ore 18.15 - v. or. sott. it
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