Dalla sua fondazione nel 1988 il Centro Pecci è stato pensato come un centro per le arti e la cultura contemporanea. Oggi l’edificio accoglie più di tremila metri quadri di spazi espositivi, un cinema, un urban center, due laboratori educativi, la biblioteca, l’archivio e il teatro all'aperto.
L’edificio attuale è il risultato di due progetti architettonici: la struttura storica disegnata negli anni Ottanta dall’architetto Italo Gamberini e l’ampliamento firmato dallo studio Maurice Nio/NIO architecten di Rotterdam.
La fabbrica della cultura di Gamberini viene abbracciata dal progetto di Nio e si trasforma in una cassa di risonanza che trasmette energie culturali
L’edificio progettato da Italo Gamberini è ispirato alle fabbriche pratesi. Circondato da un giardino di sculture, la pianta a U custodisce una piazza con un teatro all’aperto. Al piano superiore il percorso espositivo si sviluppa in una successione di grandi sale e si connette attraverso un tunnel rialzato con la biblioteca e l’archivio.
Il progetto di Maurice Nio raddoppia il percorso espositivo, creando nuove geometrie e atmosfere. Intitolato Sensing the Waves, la costruzione abbraccia la struttura originale di Gamberini con un anello dorato che mette in movimento le energie del Centro Pecci e le trasmette al cielo attraverso una grande antenna.