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Storia e Mission del Centro Luigi Pecci

Enrico Pecci con Amnon Barzel, 1988
Enrico Pecci con Amnon Barzel, 1988

Il Centro Luigi Pecci nasce per volontà del Comune di Prato e della famiglia Pecci nel 1988 con la donazione da parte della famiglia Pecci, prominenti imprenditori tessili locali, del terreno e dell'edificio ideato dall'architetto Italo Gamberini.

Si tratta del primo edificio espressamente creato per ospitare mostre ed eventi di arte contemponea in Italia, un museo che richiama le strutture industriali tessili, con il chiaro intento di coniugare la vocazione alla contemporaneità della città di Prato, il più grande distretto tessile europeo,  alle più varie forme di espressione della creatività contemporanea e d'avanguardia.

Agli inizi degli anni 2000 grazie alla possibilità di accedere a finanziamenti europei il Comune di Prato, di concerto con la Regione Toscana ha avviato un ambizioso percorso di crescita con il progetto di espansione firmato dall'architetto olandese di origine indonesiane Maurice Nio. Nel 2016 si inaugura il Nuovo Centro Pecci con la splendente nave spaziale che avvolge il muse fabbrico impreziosita da un'antenna in metallo che si staglia nel panorama a simbolo della mission del Centro Pecci rivolto a carpire, tradurre e intepretare le pulsioni artistiche del presente e del futuro.