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Field Interlace 

PERFORMANCE / BODY TO BE



November 25, 2022 7:00 PM

concept Michele Rizzo 

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Il progetto parte da una pratica di simbiosi tra due performatività diverse, legate da un condiviso stato di necessità seppure alle prese con percezioni di spazio-tempo differenti. Il focus è la ricerca di un interstizio, uno spazio infinitamente piccolo e fragile, difficile da raggiungere, eppure così inequivocabile nella sua percezione, al punto da diventare estremamente potente. Uno spazio che permette di legare due o più individui in una relazione più estrema, quasi assimilabile a uno sdoppiamento o a una fusione, dove entrambi questi termini esprimono una compresenza di singolarità e molteplicità. L’intenzione è di ricercare le peculiarità di quest’interstizio; prima da un punto di vista relativo alla propria essenza, indagata attraverso il contatto dei corpi, poi da un punto di vista potenziale, quindi tridimensionale, creativo, drammaturgico. 

 

WORKSHOP la proposta riguarda una pratica collettiva legata da una relazione di coesistenza. Due gruppi di performer saranno chiamati a svolgere due differenti azioni performative, collegate da un misterioso e specifico rapporto di dipendenza reciproca che la ricerca ha l’intento di svelare. 

 

Dopo una prima giornata di lavoro prevista il 27 Ottobre con 20 partecipanti, 4 persone saranno selezionate per continuare la ricerca (22, 23, 24 Novembre) sempre allo spazioK insieme ad altri performer che hanno già collaborato con l’artista. Il risultato di questo approfondimento confluirà nella performance che verrà presentata al Centro Pecci.

 


 

Michele Rizzo, coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam, si è diplomato nel 2011 al SNDO School for New Dance Development di Amsterdam - dove è ora docente di coreografia e ricerca sul movimento - e nel 2015 al Sandberg Instituut Amsterdam nel Dirty Art Department - Master program for Visual arts. Le sue opere sono accomunate da un interesse verso la trasformazione, il divenire e la trascendenza, ma si diversificano sul piano realizzativo rispecchiando le sue tensioni multidisciplinari. HIGHER (2015) un progetto ispirato dalla cultura del club con le musiche di Lorenzo Senni, incentrato sull'esperienza della danza estatica, come durante l'attività del clubbing. L'ultima tappa di questo lavoro, dal titolo HIGHER xtn (2018), è una versione estesa per 14 danzatori, creata per lo Stedelijk Museum di Amsterdam come parte della mostra Freedom of Movement, è stato invitato a far parte della collezione del museo. Il progetto è stato ampiamente mostrato in tutta Europa, tra gli altri, Urb Helsinki, Rencontre internationals de dans de Seine Saint Denis Paris, La Briqueterie Paris, Festival di Santarcangelo, Short theatre Roma, DDD Porto, de Warned Turnhout, Triennale al CRT Milano, e come workshop a Impulstanz Vienna. SPACEWALK (2017) prodotto dal Teatro Frascati e AFK, e coprodotto da Dansmakers Amsterdam, Ick Amsterdam e Campo (Be) affronta nuovamente le nozioni di clubbing e trance, trascendendo, però l'estetica del club, traducendolo in un ambiente spaziale unico, che si collega al regno del virtuale e dell'architettura. Del 2019 è DEPOSITION, con musiche di Billy Bultheel, che rappresenta il terzo episodio della trilogia che comprende HIGHER e SPACEWALK, il lavoro riporta l'attenzione sul corpo del performer. L’ultimo lavoro è REST (2021) che appartiene alla stessa serie di opere di HIGHER e funge da "secondo capitolo" in quella che immagina come una trilogia di performance che esplorano l'autonomia corporea, la libertà e la spiritualità attraverso il movimento. La terza puntata della trilogia, Reaching, è stata lanciata all'inizio di ottobre 2021 presso il KW Institute for Contemporary Art di Berlino.


Body To Be
corpi presenze alleanze


Where
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia




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