Dal 1° giugno a dicembre 2018 al Macrolotto Zero di Prato
"Un sogno che sogni da solo è solo un sogno / Un sogno che sogni insieme è realtà"
(Yoko Ono)
Il progetto di Yoko Ono DREAM sarà presente dal 1° giugno a dicembre 2018 al Macrolotto Zero di Prato. La famosa artista autografa con un'unica parola l'intero quartiere, la cosiddetta Chinatown pratese dove si concentrano le maggiori differenze culturali e linguistiche della città. La parola DREAM (parte del più ampio progetto IN A WORD - In una parola) è stata scelta da Yoko Ono per condensare visioni e desideri sull'avvenire, quindi proposta come suggerimento a immaginare il futuro in un momento storico, sociale e politico di grande instabilità.
Diffusa in tutta l'area urbana del Macrolotto Zero a partire dalle mura antiche di via Cavour e via Curtatone fino alla stazione di Prato Borgonuovo attraverso le direttrici di via Filzi e via Pistoiese, la parola DREAM si staglia ripetutamente sui muri e, di conseguenza, sarà diffusa sulla stampa, su internet e attraverso i social network come un"segno" distintivo del quartiere, ovvero un invito rivolto agli abitanti e ai passanti a sognare.
Nel video il riassunto della visita-laboratorio Walking Piece, visita guidata gratuita all'installazione DREAM di Yoko Ono, alla scoperta dell'opera di una delle artiste più interessati e complete degli ultimi decenni, determinate per il percorso da solista del marito John Lennon.
In una realtà urbana bombardata da immagini e da continue sollecitazioni visive, una singola e semplice parola distribuita in luoghi di vita come il Macrolotto Zero di Prato indica nuove possibilità, sintetizza la complessità e sollecita idee e visioni. Senza loghi ne sponsor, a parte la firma dell'artista, la parola DREAM suggerisce un nuovo sistema di significati, evoca domande e suggestioni, lasciando spazio alle interpretazioni di ognuno, stimolando nuove chiavi di lettura della realtà.
DREAM è realizzato nel contesto del progetto RIGENERAZIONE POP in materia di sicurezza urbana integrata e rientra tra gli interventi denominati POP ART - La Cultura Unisce , finanziati dalla Regione Toscana e attivati dal Comune di Prato attraverso il PIN - Polo Universitario Città di Prato. Questi interventi sono realizzati con la curatela del Centro Pecci / Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, in occasione del suo 30° anniversario di attività (1988-2018) e con la generosa partecipazione della Fondazione Bonotto, Molvena (VI) e la preziosa collaborazione di Associazione chì-na; Dryphoto Arte Contemporanea, Kinkaleri, Circolo Curiel.
Montaggio e riprese
Mario Albanese