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artista

Jérôme Bel


biografia
info

Jérôme Bel (n.1964) vive a Parigi, ma lavora in tutto il mondo. Ha studiato al Centro Nazionale della Danza di Angers. 

I suoi film e spettacoli sono stati presentati in musei di arte contemporanea e biennali di tutto il mondo, tra cui la Yokohama Triennale, il MoMA di New York, dOCUMENTA(13), Tate Modern, Centre Pompidou Paris, Malaga e Metz, la Biennale di Lione, la Biennale di Porto Alegre e la Biennale di Tirana, il Palais de Tokyo, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, MABA Buenos Aires, Performa New York e Fondation Bernardo Lisboa.

Il suo primo lavoro da coreografo, dal titolo nom donné par l'auteur (1994) è una coreografia di oggetti. Il secondo, Jerome Bel (1995), ruota intorno all’identità e totale nudità dei suoi interpreti. Il terzo, Shirtology (1997), è stato commissionato dal Centro Cultural de Belem (Lisbona) e Victoria (Ghent). Nel 2000 una versione giapponese di questo lavoro è stata prodotta a Kyoto e a  Tokyo. Shirtology presenta un attore che veste e si fa guidare dai brand di molte T-shirts. The last performance (1998), citando la coreografa tedesca Susanne Linke, l’Amleto e André Agassi, cerca di definire un’ontologia della performance. Nel 1999 chiede a Myriam Gourfink di coreografare un solo per lui: Glossolalie (1999). Il lavoro Xavier Le Roy (2000) è stato firmato da Jérôme Bel ma in realtà è stato coreografato da Xavier Le Roy stesso.

The show must go on (2001) coinvolge un cast di venti performer, diciannove canzoni pop e un DJ. Il lavoro è stato parte del repertorio del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo dal 2000 al 2005 e nel repertorio della Lyon Opera Ballet dal 2007 al 2014. Nel 2004, Bel è stato invitato a produrre un nuovo lavoro per la Paris Opera ballet: Veronique Doisneau (2004), un documentario teatrale sul lavoro della ballerina Véronique Doisneau, parte del corpo di balletto della compagnia. Lo stesso anno produce The show must go on 2 (2004), un’opera che Bel considera un fallimento e che ha cancellato dal suo repertorio dopo averlo mostrato a Bruxelles, Parigi, Berlino e Singapore.

L’anno dopo, Bel è invitato a lavorare a Bangkok dal curatore Tang Fu Kuen, e lì produce Pichet Klunchun and myself (2005) con il ballerino di danza tradizionale tailandese Pichet Klunchun. In questo lavoro Pichet Klunchun e Jérôme Bel discutono delle loro pratiche artistiche nonostante le differenze culturali abissali che li dividono. Isabel Torres (2005), realizzato per il Teatro Municipal di Rio de Janeiro è la versione brasiliana della produzione per l’Opera di Parigi. Nel 2009, Bel produce Cédric Andrieux (2009), nel contesto di una serie di performance che mettono in discussione l’esperienza e il sapere degli interpreti stessi, che include Véronique Doisneau (2004), Isabel Torres (2005), Pichet Klunchun and myself (2005) e Cédric Andrieux (2009). Nel 2009 produce A spectator, un monologo di un’ora in cui Bel racconta agli spettatori alcune sue esperienze come spettatore. Nel 2010, con Anne Teresa De Keersmaeker, realizza 3Abschied, una performance basata su The song of the Earth di Gustav Mahler. Nel 2012, produce Disabled Theater, un lavoro realizzato con il Theater Hora di Zurigo, un compagnia di attori con disabilità.

In Cour d'honneur (2013) quattordici persone parlano della loro esperienza come spettatori di Cour d'honneur del Palais des Papes al Festival di Avignone. In Gala (2015), Bel mette insieme ballerini professionisti e non. In Tombe (2016), una performance realizzata su invito dell’Opéra National de Paris, Jérôme Bel propone ad alcuni ballerini di invitare, per un duetto, una persona con la quale non condividerebbero mai la scena.

Nel 2005 Jérôme Bel ha ricevuto il Bessie Award a New York per la performance The show must go on. Nel 2008 ha ricevuto il Routes Princess Margriet Award for Cultural Diversity (European Cultural Foundation) per Pichet Klunchun and myself. Nel 2013, Disabled Theater è stato selezionato per il Theatertreffen a Berlino ed ha vinto il Swiss Dance Awards - Current Dance Works.

vedi anche
MOSTRE
29 aprile—25 giugno 2017
Jérôme Bel

76’38’’ + ∞