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​​​Arianna Melone. Gianna (BeccoGiallo, 2021)

In dialogo con Pierluigi Gaspa (Curatore Eventi Lucca Comics&Games)

TALK / CENTRO PECCI BOOKS



12 maggio 2022 h 18:00—19:30

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informazioni

INGRESSO LIBERO. Prenotazione consigliata cliccando qui

 

Dopo una selezione di 15 libri, pubblicati nel corso dell’anno, il 9 gennaio 2022 la giuria del Prix Artémisia ha premiato Gianna, l’opera d’esordio di Arianna Melone edita in Italia da BeccoGiallo e tradotto e pubblicato in Francia da Albin Michel, uno dei più importanti gruppi editoriali d’oltralpe.
Il Premio Artémisia, così nominato in omaggio all’artista italiana Artemisia Gentileschi, fondato nel 2007 dalle fumettiste Chantal Montellier e Jeanne Puchol, ha l’obiettivo di onorare l’opera (sceneggiatura e disegno) delle autrici di fumetti pubblicati in Francia. Un riconoscimento che avviene il 9 gennaio di ogni anno, anniversario della nascita della filosofa, romanziera, saggista e attivista femminista Simone de Beauvoir.
La vincitrice, Arianna Melone, nata a Caserta nel 1996, si è diplomata presso la Scuola Internazionale di Comics di Napoli. Tra i vincitori nel 2015 del premio New Design, ha vinto nel 2017 il Premio Imago al Napoli Comicon. Ha pubblicato nel 2019, insieme ad altri artisti, il volume Barking Dogs and Tiny Bones, dedicato alla musica e alla cultura blues. 
Il suo romanzo d’esordio è Gianna, il nome della protagonista di questa storia ambientata nella Bologna di fine anni Settanta. Gianna è una giovane donna che ha voglia di combattere alle assemblee studentesche, mossa dal ricordo di una sorella che non c’è più; ha voglia di trovare un lavoro stabile e dignitoso, diverso da quello di cameriera in un bar che ha troppi occhi che guardano, tutti puntati su di lei. Gianna lavora sodo e si batte per le cause del suo tempo: universalismo, pari opportunità o diritto all’aborto. E se i suoi genitori ricordano che “le ragazze prima stavano al loro posto”, Gianna è all’altezza delle sue convinzioni e vuole dimostrare quale sia il suo posto.
Con la sua opera prima, Arianna Melone ha sorpreso la critica e il pubblico con un lavoro maturo, ricco di sfumature narrative, psicologiche e artistiche.


Ma da dove deriva lo stile delicato e aeriforme di Arianna Melone? Sono appassionata di Storia dell'Arte, i miei modelli sono stati i pittori impressionisti ed espressionisti. Ho studiato i disegni di Klimt e Mucha, i colori di Toulouse-Lautrec e di Munch. I miei punti di riferimento fumettistici sono Gipi, Giulio Rincione (che ho avuto come insegnante), Massimiliano Frezzato, Alberto Pagliaro, Fabrizio Dori, ma soprattutto Bastien Vivés, per la freschezza del segno e Manuele Fior che ammiro sia dal punto di vista grafico che narrativo. Sperimento tecniche diverse ma quella che prediligo è l'acquerello, poiché riesce a essere tanto tenue quanto intenso. Mi piace anche lavorare in digitale ed ero intenzionata a realizzare con la gouache (una particolare tecnica a tempera) il mio nuovo progetto, in cerca di un editore.
 


Centro Pecci Books

La rassegna che dal 2019 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dedica alle narrazioni letterarie del nostro tempo. Oltre ad ospitare la presentazione con cadenza mensile, il Centro ha organizzato un Festival in cui per alcuni giorni ospita alcune delle voci del panorama editoriale italiano in un programma ampio di incontri, talk, lecture, reading e interviste, adatti a tutte le età: un cartellone in cui gli autori e il pubblico si sentono accolti e ispirati dal dialogo con le opere, generando una piattaforma collettiva di confronto con autori e autrici. Per meglio leggere il presente.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato


INGRESSO LIBERO. Prenotazione consigliata cliccando qui



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