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Jurassic web

Cosa è cambiato veramente nei new media

TALK / CAMBIAMENTI



22 giugno 2015 h 18:00

Marco Senaldi in conversazione con Filippo Bardazzi

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informazioni

C’erano una volta i new media. Sono trascorsi pochi decenni dall’avvento di Internet e sebbene vi siano ancora intere aree del pianeta non cablate e i format televisivi delle principali TV generaliste nostrane siano ormai superati, l’avvento dei social network e della TV digitale ci sembra preistoria. I new media non solo hanno modificato la nostra percezione di spazio e tempo ma hanno “messo” in discussione modalità di percezione della realtà, mettendo al centro temi importanti come autorialità, autorevolezza, credibilità e trasformando in alcuni casi l’uso stesso della lingua. Cosa è cambiato veramente dall’avvento di Internet, dalla sua diffusione capillare ad oggi? Cos’è cambiato veramente nei new media? Quale futuro ci aspetta? Youtube e altre piattaforme multimediali come l’americana Netflix hanno veramente cambiato le nostre vite, abitudini, e in che modo? Ne parliamo con Marco Senaldi.

 

Filosofo, curatore e teorico d’arte contemporanea e media, Marco Senaldi ha insegnato in diverse università in Italia e all’estero e ha curato numerose mostre di arte contemporanea. Ha pubblicato alcuni saggi tra cui Enjoy! Il godimento estetico, Meltemi, Roma 2003 (2006); Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, Roma 2004 (2007), Doppio sguardo. Cinema e arte contemporanea, Bompiani, Milano 2008; Arte e Televisione. Da Andy Warhol a Grande Fratello, Postmediabooks, Milano 2009; Definitively Unfinished. Filosofia dell’arte contemporanea, Guerini, Milano 2012; Rapporto confidenziale. Percorsi tra cinema e arti visive, Mimesis, Milano 2013 e Obversione. Media e disidentità, Postmediabooks, 2014. Attualmente sta approfondendo il rapporto fra Duchamp, l’ottica psico-fisiologica e il cinema. Dal 1994 al 2000 ha lavorato come autore televisivo a programmi culturali. Suoi articoli e interventi sono apparsi su “il Manifesto”, “Corriere della Sera”, “D-la Repubblica”, “Interni”. Collabora da molti anni con “Flash Art”, dal 2005 al 2010 ha tenuto la rubrica hostravistoxte sull’ultima pagina del free magazine “Exibart Onpaper” e attualmente firma la rubrica fissa “In fondo in fondo” su “Artribune”.

 

Filippo Bardazzi nasce nel 1987 a Prato. Laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Firenze, è giornalista e membro del collettivo di fotografia documentaria SooS Chronicles. Dal 2010 è operatore culturale per il Circolo del Cinema Mabuse, col quale collabora nella curatela di incontri e rassegne cinematografiche.


Cambiamenti

Le grandi svolte che il mondo sta attraversando, sia sul versante sociale che su quello politico, economico e tecnologico, nella considerazione dell’arte come mezzo per comprendere – ed eventualmente cambiare – il mondo. Una serie di incontri con alcune personalità internazionali particolarmente attente ai problemi della contemporaneità, per suggerire una mappa di riferimenti sui cambiamenti globali.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato


Ingresso
libero
 
Contatti
T. +39 0574 5317
info@centropecci.it



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