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Massa Carrara

Ipotenusa. Una mostra irrealizzabile

MOSTRE / TU35



17 luglio— 2 agosto 2015

A cura di  Federica Forti, ones. office – a non exhibition space (Carolina Gestri e Francesca Vason), Stefania Rinaldi, con Pietro Gaglianò

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informazioni

Quarto appuntamento del progetto TU35-Geografie dell'arte emergente in Toscana, dedicato agli artisti attivi sul territorio della provincia di Massa Carrara. 

Ipotenusa è un lato obliquo che non trova il suo angolo retto, una mostra utopica che come un triangolo mancato e nata da una ricerca curatoriale irrealizzabile e che avrebbe dovuto ispirarsi a un’analisi del territorio, quello di Massa Carrara, fortemente caratterizzato dalla storia e dalla tradizione, ma dove le produzioni degli artisti coinvolti hanno portato a soluzioni indipendenti dallo scenario ambientale storico e culturale di partenza. Il lato obliquo è sia la provincia di Massa Carrara rispetto alla Lunigiana, territorio con i confini ancora da stabilire, sia Carrara rispetto alla montagna che ne condiziona la storia e a cui la città è legata per interessi economici, controverse relazioni con l’ecosistema e un profondo senso di appartenenza. Un legame che le città stanno perdendo a favore della globalizzazione. Gente di tutto il mondo, arrivata per imparare a scolpire, non è mai ripartita e ancora oggi molti artisti affermati approdano al marmo alla ricerca di quella possibilità di sopravvivenza che è intrinseca all’idea di monumento. La particolarità di questa provincia è quella di avere due luoghi principali molto diversi tra loro per cultura e ambizione. Ciò che emerge da Ipotenusa. Una mostra irrealizzabile è il metodo processuale che accomuna gli artisti in mostra, ovvero la necessità incessante di tradurre codici già assodati con metodi che sintetizzano e destrutturano costruzioni complesse.

Per l'occasione gli spazi espositivi di Officina Giovani accolgono anche la mostra dedicata alla provincia di Livorno dal titolo Imaginary Landscape a cura di Gino Pisapia con Alessandra Poggianti.

 

Opere di Andrea Carpita, Alessio Chierico, Amedeo Desideri, Gabriele Dini, Alexis Leandro Estrella, James Harris, Alessia Prati, Carlotta Premazzi, Giuseppe Renda, Giulio Saverio Rossi e la compagnia teatrale Semi Cattivi.


TU35
Geografie dell’arte emergente in Toscana

Un progetto organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci con Officina Giovani di Prato per sondare, captare e indagare le energie creative che ci circondano, dando spazio a sperimentazione, trasversalità e commistione di discipline artistiche e linguaggi creativi, dall’arte visiva alla musica, dal cinema al video, dal multimedia al design.

La prima tappa del progetto TU35 è stata l’apertura di una open call pubblica per curatori toscani sotto i 35 anni, ma anche italiani e stranieri che hanno scelto la Toscana come luogo di produzione e lavoro. Nella ricognizione sono state coinvolte le dieci province toscane: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, per avere uno sguardo il più capillare possibile e per una mappatura completa ed eterogenea. Le mostre si sono tenute ad Officina Giovani, ex-Macelli Pubblici di Prato.
Il Centro Pecci ha ricevuto 45 candidature e sono stati selezionati 23 curatori e 2 collettivi: Alessandra Ammirati, Francesca Biagini, Filippo Bigagli Niccolò Bonechi, Laura Capuozzo, Antonella Catarsi, Annalisa Foglia, Federica Forti, Alessandro Gallicchio, Claudia Gennari, Alessia Lumini, Elena Magini, Stefania Margiacchi, Margherita Nuti, Gabriele Pantaleo, Gino Pisapia, Angelo Renna, Stefania Rinaldi, Chiara Ruberti, Matteo Teodori, Serena Trinchero, Saverio Verini, Špela Zidar e i collettivi ones. office – a non exhibition space e Trial Version. I curatori sono affiancati da 5 tutor: Giacomo Bazzani, Lorenzo Bruni, Pietro Gaglianò, Matteo Innocenti e Alessandra Poggianti.
In occasione della ricognizione TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana è stato creato un blog sempre aggiornato e consultabile all’indirizzo tu-35.tumblr.com Un’attiva piattaforma online di ricerca, dove ogni singolo progetto espositivo viene raccontato nella sua preparazione, attraverso immagini, video, documenti, riflessioni, citazioni, ispirazioni. Un work in progress, sorta di diario di bordo, che coinvolgerà per tutta la durata del progetto i giovani curatori selezionati e che si concluderà con le immagini e i video documentativi di ogni singola mostra.



Dove
Officina Giovani

Piazza Macelli, 4, 59100 Prato PO, Italia


Orari
Dal mercoledì alla domenica
15.00-19.00

 

Biglietti
Ingresso gratuito

 

Opening

16 luglio 2015, h 18

 

Con il contributo di 

Unicoop Firenze

 




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