CENTRO PECCI

Può la tecnologia digitale diventare da strumento di controllo e di "datificazione" delle nostre attività private uno strumento di intervento consapevole sulla realtà concreta?

Invece di alienarci nell' "immateriale", può la tecnologia riportarci a vivere attivamente (e perfino in modo militante e partecipato) gli spazi materiali della nostra vita?

In questo incontro porteremo alcuni esempi di come la creatività, l'impegno sociale, l'urbanistica, l'architettura possano essere la linfa di una nuova, futura "green digital economy”: una rete di attività sulle/nelle città volta a recuperare il gusto di vivere gli spazi urbani attraverso l’interattività, la realtà aumentata, il wearable computing, l’emotional computing.

INGRESSO GRATUITO

in copertina: "Burble", evento urbano di "engaging city" del collettivo "Umbrellium", Londra, 2014-15