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La marcia dell’uomo. Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi

    Mostre

  • La videoinstallazione entra a far parte della collezione del Centro Pecci grazie al sostegno del PAC 2024

  • Curata da Elena Magini

    Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, La marcia dell'uomo, 2001. Installation view Pirelli HangarBicocca, 2012
    Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, La marcia dell'uomo, 2001. Installation view Pirelli HangarBicocca, 2012

    L’installazione video, proiettata su tre grandi schermi, affronta le repressioni culturali e i grandi rimossi della storia come il colonialismo italiano in Africa. Ispirata a filmati d’epoca, girati tra la fine dell’Ottocento e gli anni Sessanta, “La marcia dell’uomo” mostra lo sguardo distorto e violento dell’Europa verso l’Africa.

    “La marcia dell’uomo” è stata presentata per la prima volta alla 49. Mostra Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, curata da Harald Szeemann nel 2001, e inclusa nella mostra monografica dedicata ai due artisti dall’Hangar Bicocca nel 2004. La presentazione dell’opera video all’interno degli spazi del Centro Pecci dà vita a una suggestiva esperienza dello spazio, ridisegnato dalle immagini: camminando lungo la sequenza dei tre schermi si attraversa la storia dell’uomo grazie ad un viaggio immersivo in tre tempi e tre schermi, la fine dell’Ottocento, gli anni Venti e infine gli anni Sessanta. 

    Evento realizzato nell’ambito del progetto Il museo situato. Nuove acquisizioni per il Centro Pecci sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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