In una banca di Buenos Aires, Morán è un impiegato come tanti, stanco e annoiato della soporifera routine quotidiana non meno dei colleghi che lo circondano. Un giorno chiede al collega Román di diventare suo complice in una rapina: ha appena sottratto dalla filiale l'esatto ammontare dello stipendio di entrambi fino alla pensione. Se Román accetta di custodire il malloppo, Morán si costituirà, pronto a trascorrere qualche anno in prigione per poi godersi il resto della sua esistenza senza dover più lavorare, cambiando radicalmente la propria vita nella speranza di un’esistenza migliore.
Programmazione
- Giovedì 16 gennaio, ore 20.30
(v. or. sott. it.)
Il regista Rodrigo Moreno incontrerà il pubblico in sala collegato in remoto da Buenos Aires
Info
Un crime-movie anomalo, politico, che ci mette di fronte all'importanza della libertà, un inno alla vita e alle seconde occasioni. Un film straordinario e rivoluzionario
Dopo "Trenque Lauquen" di Laura Citarella, un altro esempio del nuovo straordinario cinema argentino, dove la mirabolante, borgesiana, maestria narrativa va a braccetto con un'idea di cinema inteso come viaggio verso l'ignoto e una libertà perduta. Un film che mostra le potenzialità ineguagliabili del Cinema come racconto, che si svolge in una fusione esemplare di immagine e parola, linguaggio audiovisivo e scrittura filmica.