Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, insieme a Donne in Nero – Prato e al Centro Creativo Culturale di Jenin (Cisgiordania), presenta Tutti gli occhi sulla Palestina, un pomeriggio di incontri, testimonianze e contributi artistici dedicati ai temi della pace, del dialogo e della convivenza nei luoghi di conflitto.
L’iniziativa riunisce voci giovani, artiste e artisti, studiose e studiosi, attiviste e operatori umanitari in un momento pubblico di riflessione sul presente palestinese e sul ruolo dell’espressione artistica come strumento di comprensione reciproca e costruzione della pace.
Ore 16:00–18:00
Restituzione della call “Young Artists stand for Peace”
In collaborazione con il Centro Creativo Culturale di Jenin (Cisgiordania).
Presentazione dei lavori realizzati dalle studentesse e dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Prato: disegni, fotografie, testi poetici, brevi video e installazioni dedicate ai temi della pace, del dialogo e della speranza.
Interventi:
- Youssef Awad (Jenin Creative and Cultural Center)
- Mennah Mohammed (ragazza gazawi arrivata tramite corridoi sanitari)
- Collettivo Giovani Palestinesi (GPI)
- Andrea Bona (medico Emergency)
Ore 18:00
Sit-in Donne in Nero
Piazzale del Centro Pecci (Viale della Repubblica)
Ore 18:30–20:30
Racconto di una lotta (ancora) in atto: insieme si può fare! – Sala Cinema
Conduce: Mila Macchi
Letture e interventi:
- Letture di Chiara Stampone da Ritorno a Gaza. Scritti di donne italo-palestinesi sul genocidio (Edizioni Q, 2025), a cura di Mjriam Abu Samra
- Intervento di Luisa Morgantini (Assopace Palestina, fondatrice Donne in Nero)
- Intervento di Maria Luisa Fantappiè (Istituto Affari Internazionali)
- Intervento di Martina Martignoni (Progetto C.A.S.A., Mondeggi Bene Comune per la Palestina)
- Testimonianze delle Donne in Nero del Mugello e di Prato
Ore 20:30
Buffet Palestinese
Su prenotazione: donneinneroprato@gmail.com – WhatsApp 347 694 7363
Mila Macchi
Pedagogista, già docente associata di psicologia clinica alla Columbia University e ricercatrice al New York State Psychiatric Institute. Ha lavorato a lungo in Libano contribuendo a progetti umanitari di ONG locali.
Maria Luisa Fantappiè
Responsabile del programma “Mediterraneo, Medioriente e Africa” presso l’Istituto Affari Internazionali. Specialista in diplomazia e mediazione dei conflitti, già consulente per il Centro per il Dialogo Umanitario di Ginevra e per l’International Crisis Group di Bruxelles.
L’iniziativa di Donne in Nero rientra nel programma OFF del festival L’eredità delle donne 2025, diretto da Serena Dandini e in corso negli stessi giorni a Firenze.
Tutti gli occhi sulla Palestina propone un momento di incontro e confronto in cui le voci di donne italo-palestinesi, insieme a testimonianze e analisi, aprono prospettive sulla realtà contemporanea e sulla necessità di pace, giustizia e solidarietà.
