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Pietro Castellitto presenta: Gli Iperborei (Bompiani, 2021)

In dialogo con Teresa Ciabatti e Edoardo Nesi

TALK / CENTRO PECCI BOOKS



14 dicembre 2021 h 19:00—20:00

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informazioni

Un gruppo di amici, una vacanza in barca, una grande festa sotto le stelle. Ma anche una cucciolata di cani scomparsa, la cicatrice recente di un’operazione, un ristorante che fallisce.

Hanno corpi sagomati dalla palestra, vestiti alla moda, vivaci profili instagram, sigarette elettroniche tra le dita e strisce di coca nascoste tra le Fruittella. Solo pochi anni prima erano la scimmietta, il leone, il canguro nella recita di fine anno alla scuola inglese, e ancora lo ricordano, come se la vita non fosse che la prosecuzione di quella messinscena. In platea, a guardarli, c’erano i genitori, che da ragazzi avevano portato i pantaloni a zampa e che ora reggono le sorti del Paese, che si ritrovano alle stesse feste anche se votano partiti opposti, che appartengono al club ormai inaccessibile di chi è cresciuto sognando un mondo migliore e poi si è accontentato di uno peggiore. I nomi di questi ragazzi sono Stella e Guenda, Poldo e Tapia. Hanno tutto ma si sentono in trappola, e questa è la loro estate, quella in cui vogliono trovare la via d’uscita. Poldo ha portato con sé in barca un libro di Nietzsche che sembra parlare di loro: “Guardiamoci in viso: noi siamo Iperborei... Abbiamo trovato l’uscita per interi millenni di labirinto. Oltre il nord, oltre il ghiaccio e la morte: la nostra vita, la nostra felicità...” Questo romanzo è sorprendente come un’opera d’arte scagliata dentro una piscina, è doloroso come la voce di un figlio che ci chiede aiuto, ma forse nasconde una promessa, come il vento in una notte estiva.

 

Ingresso libero con green pass

Posti limitati. Consigliata la prenotazione cliccando qui

 



Bio /Pietro Castellitto
È nato a Roma nel 1991. Esordisce come attore a tredici anni, si laurea in Filosofia e nel 2020 approda nelle sale con il primo film da lui stesso interpretato, scritto e diretto: I predatori, con cui ha vinto il David di Donatello 2021 come regista esordiente. Tra i suoi ruoli principali ricordiamo quello del Secco ne La profezia dell’armadillo e quello di Francesco Totti nella serie televisiva Speravo de morì prima. Da settembre 2021 è nelle sale in Freaks out, il nuovo film di Gabriele Mainetti.


L’aldilà? Io non voglio incontrarti nell’aldilà. Cosa me ne frega di rincontrarti su una nuvola con delle ali da pagliaccio e lo sguardo distante? Io voglio incontrarti qui. Solo qui voglio incontrarti, dove il corpo fatica e l’imbarazzo ci tormenta. Qui dove le finestre vibrano quando passa una macchina e i palazzi crescono come alberi e gli elicotteri dragano l’aria platinata del tramonto mentre ogni tanto qualcosa affonda. Qui! Dove si muore. E dove si ama. E dove si ama proprio perché si muore. 


Per i protagonisti di questa storia leggere Nietzsche e Cechov è come tenere la mano nel cestello del ghiaccio durante un’intera cena, è come bere tranquillanti insieme al caffè, come buttare in piscina un’opera d’arte di inestimabile valore: un tentativo di spezzare il cerchio, di provare un’emozione nuova.

 

Ingresso libero con green pass

Posti limitati. Consigliata la prenotazione cliccando qui


Centro Pecci Books

La rassegna che dal 2019 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dedica alle narrazioni letterarie del nostro tempo. Oltre ad ospitare la presentazione con cadenza mensile, il Centro ha organizzato un Festival in cui per alcuni giorni ospita alcune delle voci del panorama editoriale italiano in un programma ampio di incontri, talk, lecture, reading e interviste, adatti a tutte le età: un cartellone in cui gli autori e il pubblico si sentono accolti e ispirati dal dialogo con le opere, generando una piattaforma collettiva di confronto con autori e autrici. Per meglio leggere il presente.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato


Ingresso libero con green pass

Posti limitati. Consigliata la prenotazione cliccando qui



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