Domenica 20 gennaio, alle ore 15.30, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci ospiterà un incontro con la fotografa Letizia Battaglia, presente con i suoi scatti nella mostra Soggetto nomade. Identità femminile attraverso gli scatti di cinque fotografe italiane. 1965-1985, attualmente in esposizione presso le sale del museo. Dedicato ai giovani artisti e fotografi e realizzato nell'ambito del workshop di fotografia Caleidoscopio. Sguardi cangianti, in corso al Centro Pecci dal 27 novembre 2018 al 12 aprile 2019, l’incontro, a ingresso gratuito, sarà aperto al pubblico e verrà introdotto dalla direttrice del Centro Pecci e co-curatrice della mostra Cristiana Perrella.
Soggetto nomade raccoglie per la prima volta in una mostra gli scatti di cinque fotografe italiane realizzati tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, restituendo da angolazioni diverse il modo in cui la soggettività femminile è vissuta, rappresentata, interpretata in un periodo di grande cambiamento sociale per l’Italia. Una riflessione sull'identità e sulla sua rappresentazione che prende le mosse dagli straordinari ritratti dei travestiti di Genova di Lisetta Carmi, dove la femminilità è un’aspirazione, e si declina attraverso le immagini di attrici, scrittrici e artiste di Elisabetta Catalano, gli scatti sul movimento femminista di Paola Agosti, le donne e le bambine di una Sicilia sfigurata dalla mafia di Letizia Battaglia e infine gli uomini che per un giorno assumono l’identità femminile nel carnevale di piccoli centri della Campania esplorati da Marialba Russo.
Letizia Battaglia nasce a Palermo nel 1935 ed è considerata una delle fotografe più importanti a livello mondiale. È conosciuta per le sue opere che ritraggono le vittime e i personaggi del mondo mafioso, ma non è solo “fotografa della mafia”: è considerata una delle figure più importanti della fotografia contemporanea per i suoi lavori saldamente presenti nell’immaginario collettivo e per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia. Il suo impegno la vede attiva in varie iniziative rivolte alla città di Palermo, tanto che dal 2017 è direttrice del Centro Internazionale di Fotografia. Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985 il Premio EugeneSmith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Tra i premi ricevuti, ricordiamo il Deutschen Gesellschaft für Photographie (2007) o il Cornell Capa Infinity Award di New York (2009). Il New York Times l’ha inserita nella lista delle 11 donne del 2017 che si sono distinte per il loro impegno.
Caleidoscopio. Sguardi cangianti è il progetto vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Quando
domenica 20 gennaio, alle ore 15.30
ingresso libero
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
domenica 20 gennaio, alle ore 15.30
ingresso libero