In Continuo infinito presente (1997), generato da un’intreccio di cavi d’acciaio senza inizio ne fine, Salvadori riprende il tema del cerchio affrontato anche in altre opere: figura archetipica, simbolo cosmico, emblema di perfezione, nel quale coesistono e persistono simultaneamente “moto perpetuo e stasi permanente” (Bruno Corà), questo anello da forma alla ripetizione all’infinito dell’istantaneità appartenente al tempo presente, concentrata in un intenso quanto invisibile campo di forza che evoca la vita nell’atto eterno del suo svolgersi. Prodotto in occasione della mostra personale dell’artista al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Continuo infinito presente è una replica monumentale dell’opera omonima presentata nel 1985 alla Galleria Locus Solus di Genova e riproposta successivamente in altre versioni di dimensioni diverse. [S.P.]
Bibliografia
B. Corà (a cura di), Remo Salvadori, catalogo della mostra, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Hopefulmonster, Torino 1997.
S. Pezzato (a cura di), Collezione permanente, catalogo, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato 1998
S. Pezzato (a cura di), Collezione permanente. Nuove acquisizioni, catalogo, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Gli Ori, Prato 2002.
Cavi d’acciaio intrecciati, cm 700 (diametro)