di Akira Kurosawa
Cinema Ritrovato
con Toshirô Mifune, Takashi Shimura, Yoshio Inaba
(Giappone, 1954)
durata: 207'
versione originale con sottotitoli in italiano
Spettacoli
giovedì 23 gennaio, ore 17.00 (v. or. sott. it.)
domenica 26 gennaio, ore 20.00 (v. or. sott. it.)
Da sempre e per sempre un punto di riferimento, oltre che uno dei rari casi in cui l'enfasi, più che consentita, è benvenuta, I sette samurai di Kurosawa Akira vanta tante imitazioni quanti sono i plausi ricevuti negli anni. Per trent'anni ne è circolata una versione ridotta, insignita del Leone d'Oro, prima di una nuova epifania di durata superiore alle tre ore. Che è giusto quanto basta per poter affrontare tematiche che abbracciano il mondo dei samurai, dei contadini e dei briganti ma nel farlo abbracciano l'umanità intera, quella folla di minuscoli esseri che abitano, ma spesso infestano, il pianeta Terra.
Copia proveniente da Toho. Restaurato in 4K nel 2024 da Toho presso il laboratorio Toho Archive a partire dal master positivo 35mm
"I sette samurai è “il miglior film giapponese mai realizzato”, scriveva Donald Richie nel 1965. Il suo giudizio sul capolavoro di Akira Kurosawa del 1954 rimane valido anche oggi. […] Il critico formalista Noël Burch si è dimostrato preveggente nel descrivere Kurosawa come “l’unico vero maestro che il cinema giapponese del dopoguerra abbia conosciuto”. Nessun altro cineasta negli anni successivi ha meritato il confronto. Si potrebbe andare oltre. Persino Ozu e Mizoguchi, i grandi registi contemporanei di Kurosawa, ma cresciuti nel cinema giapponese degli anni Venti e Trenta, non sono all’altezza della gamma stilistica di Kurosawa e dell’ampiezza di idee dei suoi film. Kurosawa è un artista trascendente che, per il cinema giapponese, rappresenta il metro di misura con cui tutti gli altri devono essere confrontati.
I sette samurai è il suo film più bello, l’apoteosi del suo stile e l’espressione più completa, sottile e potente della sua visione del mondo. Le ripetute visoni non fanno che confermare il suo impatto originale." (Joan Mellen, Seven Samurai, BFI, Londra 2002)
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Spettacoli
giovedì 23 gennaio, ore 17.00 (v. or. sott. it.)
domenica 26 gennaio, ore 20.00 (v. or. sott. it.)