Il corpo ligneo della Canoa entrata in collezione in seguito alla mostra personale dell’artista curata da Germano Celant e Amnon Barzel al Centro Pecci nel 1992, appare scomposto e riunito dall’artista in maniera insolita e arbitraria, quasi come se fosse ancora immerso nell'acqua e sottoposto all'effetto ottico di rifrazione. Il punto di contatto tra le due parti dello scafo, le cui estremità ricordano le punte delle stelle e dei giavellotti, di cui la canoa rappresenta l’emanazione e il prolungamento, è segnato da una concrezione nera e spessa di bitume su cui si innesta una barra metallica di rame: un conduttore elettrico che aggancia l’opera al soffitto, disegnando un giavellotto la cui traiettoria culmina nel cono di una pergamena contenente una soluzione cristallizzata di solfato di rame.
A seconda delle condizioni ambientali, questa sostanza colorata reagisce modificando il proprio stato in quello di un liquido che stilla lentamente a terra. Dinamicamente sospesa nello spazio, la scultura di Zorio fende l’aria accogliendo e trasportando la memoria stratificata delle azioni dell’uomo e del tempo in una dimensione ideale, sulla soglia tra passato e futuro, dove l’immagine del flusso energetico si fonde con la metafora del viaggio, ispirando l’immagine poetica di una “rovina” e di un enorme “crogiuolo vivente” in cui il processo misterioso di trasformazione chimico-alchemica degli elementi trasfigura nel fluire imperscrutabile dell’esperienza umana. [D.V.]
Bibliografia
Gilberto Zorio, catalogo della mostra, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Hopefulmonster, Firenze 1992.
A. Barzel (a cura di), Opere dalla collezione. 1988-1992, catalogo, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato 1992.
S. Pezzato (a cura di), Collezione permanente, catalogo, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato 1998.
M. Bazzini, S. Pezzato (a cura di), The age of metamorphosis. European art highlights from the Centro Pecci collection, catalogo della mostra, MoCA Shanghai, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato 2006.
Canoa (in due parti) due barre di rame, pergamena, solfato di rame, giavellotto di rame, cm 220x1200x340