Presentazione del libro di Ilaria Bernardi
Presentazione del libro di Ilaria Bernardi
Presentazione del libro di Ilaria Bernardi GIULIO PAOLINI, Opere su carta: un laboratorio gestuale per la percezione dell'immagine - Ingresso Libero
Intervengono:
Ilaria Bernardi, autrice del volume, storica dell’arte e curatrice
Saretto Cincinelli, critico e curatore
Stefano Pezzato, responsabile dell’area artistica e conservatore al Centro Pecci di Prato
Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze
Sebbene Giulio Paolini sia uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale, il corpus delle sue opere su carta – ovvero disegni e collage di piccole e medie dimensioni – è finora rimasto sorprendentemente inesplorato, in buona parte inedito e mai oggetto di ricerche scientifiche, né di pubblicazioni, né di una catalogazione ragionata.
La monografia di Ilaria Bernardi costituisce il primo studio sull'argomento, focalizzandosi sul primo ventennio di attività su carta dell’artista, dal 1960 al 1980, in quanto maggiormente autonomo dagli altri tipi di produzione da lui realizzati negli stessi anni – ossia quadri, sculture, installazioni ed edizioni grafiche.
Con l’apporto di numerose e inedite dichiarazioni di Paolini raccolte dall'autrice, il volume ne indaga l’iter creativo, individuando per la prima volta le sue fonti iconografiche e concettuali, la valenza dei materiali utilizzati, e soprattutto i suoi gesti distintivi che svelano il funzionamento visivo di ogni opera.
Ilaria Bernardi (Pescia, 1985) è storica dell’arte e curatrice. Attualmente è co-curatrice della prima retrospettiva dedicata a Cesare Tacchi al Palazzo delle Esposizioni di Roma da febbraio a maggio 2018. In precedenza ha lavorato per la Fondazione Giulio e Anna Paolini (Torino) e per il Dipartimento Curatoriale del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli-Torino). È autrice delle monografie Teatro delle Mostre, Roma, maggio 1968 (Scalpendi, Milano 2014) e Giulio Paolini. Opere su carta: un laboratorio per la percezione dell’immagine (Prinp, Torino 2017), nonché curatrice del volume Arte e impresa. Omaggio a Marco Rivetti (Castello di Rivoli, Rivoli-Torino 2017). Scrive con continuità per riviste di settore tra cui “Flash Art”, “Il Giornale dell’Arte”, “doppiozero”, “Alias-Il Manifesto”.
Saretto Cincinelli, critico e curatore, ha collaborato a “Flash Art” (Milano) e “Ars Mediterranea” (Barcelona), suoi scritti sono apparsi anche su altre riviste d’arte e in cataloghi e pubblicazioni monografiche, ricordiamo: “Tony Cragg formations and Form”, BSI Art collection, Zurich; “Daniela De Lorenzo”, La Galliera,Valencia; “Soulages XXI° Siècle”, Musée de Beaux Art de Lyon, “La Magnifica Ossessione”, Mart Rovereto. Fra le mostre curate o co-curate recentemente: 2007-2012, “L’evento Immobile”, rassegna annuale promossa dal Museo Man di Nuoro e Casa Masaccio San Giovanni Valdarno; 2009: “Mark Lewis”, Man, Nuoro e Museo Marini, Firenze; “Emanuele Becheri”, Man, Nuoro; 2010: “Luca Rento”, Cairn Centre d’art, Digne; 2011: “David Claerbout”, Mart, Rovereto; 2013: “Andrea Santarlasci”, San Michele degli Scalzi, Pisa; 2015: “Luce Coatta: Dischiusure (Banal, Catelani, Meoni)”, Artopia, Milano; “Carlo Guaita”, Artopia, Milano; “La guerra che verrà non è la prima”, Mart, Rovereto; 2016; “Un sogno fatto a Mantova”, Palazzo Te, Mantova; 2016/17; “The Lasting”, La Galleria Nazionale, Roma; 2016/18; “Time out of Joint”, La Galleria Nazionale, Roma.
Stefano Pezzato (Padova,1966) è responsabile dell’area artistica e conservatore al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Dal 2003 ha curato oltre sessanta progetti espositivi di artisti contemporanei: fra gli altri, mostre personali di Wim Delvoye, Domenico Gnoli, Massimo Vitali, Bertrand Lavier, David Tremlett, Daniel Spoerri, Loris Cecchini e percorsi retrospettivi di Alberto Moretti, Gianni Pettena, Mario Mariotti, Superstudio, UFO, Paolo Scheggi. Nel 2017 ha curato “Dalla caverna alla luna. Viaggio dentro la collezione del Centro Pecci” che ha segnato la riapertura della collezione del Centro al pubblico. Fra il 2010 e il 2014 è stato responsabile dell'attività culturale del Museo Pecci Milano, mentre dal 2012 ha curato un progetto espositivo d’arte contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra le altre curatele ricordiamo: il progetto speciale per la 3a Biennale d'Arte contemporanea di Mosca alla Ekaterina Foundation (2009), “Contrappunti” a Villa Medici a Poggio a Caiano (Prato) in occasioni delle celebrazioni UNESCO organizzate dalla Regione Toscana (2014) e “Syncronicity” al Museo di Palazzo Pretorio di Prato (2015). È autore di numerosi testi e cataloghi fra i quali “Centro Pecci: La collezione” (Giunti, 2009) ed è membro dell’Association of Art Critics (AICA).
Sergio Risaliti (Prato, 1962) è direttore artistico del Museo Novecento di Firenze. Si è laureato a Firenze in Storia dell'arte moderna e contemporanea con una tesi su Jannis Kounellis. Dal 1986 svolge attività di critico e storico dell'arte, ideatore e curatore di mostre ed eventi culturali, affiancando quella di giornalista e scrittore. Dal 2015 è membro onorario dell’Accademia dell’Arti del disegno di Firenze. Collabora regolarmente con “Il Venerdì - la Repubblica”, “Il Corriere fiorentino”, “Arte Mondadori”, “Flash Art”. Nel 1997 ha fondato e diretto fino al 2001, il Centro d'Arte Contemporanea “Le Papesse” a Siena, Quarter a Firenze nel 2004, ed ha riallestito il Marca, Museo d'Arte Contemporanea della Provincia di Catanzaro nel 2008. Nel corso degli anni ha curato numerosissimi mostre, volumi e cataloghi d'arte. Nel 2017 ha curato “La Chimera Relocated”, a Palazzo Vecchio – in occasione del primo G7 della cultura – e la mostra “Ytalia. Energia Pensiero Bellezza”, al Forte Belvedere e in altri luoghi di Firenze e “Piaceri sconosciuti” di Gleen Brown al Museo Bardini. Ha ideato e curato due libri d’artista con Giulio Paolini, La Verità(Einaudi, 1996) e Dall'atlante al vuoto (Electa, 2010).
Quando
6 marzo ore 18.00
Ingresso Libero
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Quando
martedì 6 marzo ore 18.00
Ingresso Libero