La bandiera di questa settimana, pensata in occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS che si celebra in tutto il mondo il 1 dicembre, vede la rielaborazione del noto e iconico Silence = Death Project.
Nel 1987, sei attivisti gay a New York, Avram Finkelstein, Brian Howard, Oliver Johnston, Charles Kreloff, Chris Lione, e Jorge Soccarás, dettero vita a Silence = Death Project, un progetto di arte pubblica costituito da manifesti affissi in giro per la città, recanti un triangolo rosa su sfondo nero, che dichiarava semplicemente "SILENZIO = MORTE". Silence = Death Project traccia un parallelismo tra il periodo nazista, con la persecuzione delle persone LGBTQ, e la crisi dell'AIDS, denunciando come si stesse ripetendo lo stesso silenzio sull'oppressione e l'annientamento dei gay. Silence = Death Project è diventato nel corso del tempo un monito di resistenza verso l'ingiustizia sociale e l'indifferenza rispetto all'epidemia di AIDS.
Il logo è attualmente uno dei simboli visivi centrali dell'attivismo contro l'AIDS, dopo che è stato adottato dal gruppo internazionale di azione diretta ACT UP (AIDS Coalition to Unleash Power). L'attenzione del Centro Pecci per la sensibilizzazione al tema dell'AIDS ha radici lontane nel tempo, a partire dalle celebrazioni annuali della Giornata mondiale di lotta all'AIDS ideate da Ida Panicelli, storica direttrice del museo, che si sono tenute al museo nel 1993 e 1994.
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