CENTRO PECCI

Se i danesi sono le persone più felici del mondo, forse è anche merito di Copenaghen, la città più vivibile del pianeta Terra. 

In una società in cui è basilare l'equilibrio tra lavoro e tempo libero, ogni angolo di Copenaghen rispecchia questa visione in un'ottica di sostenibilità: dall'architettura al cibo, dall'arte pubblica alle piste ciclabili, tutto si armonizza in un welfare state basato sulla fiducia reciproca, che chiede molto ai cittadini, ma restituisce altrettanto. 

Negli ultimi anni la scena culturale della capitale danese si é arricchita di nuove gallerie, istituzioni dedite all'arte contemporanea, fiere e festival che uniscono arte, musica, cibo e letteratura. Insieme a Irene Campolmi scopriremo questo centro di idee vivace e innovativo dove i mercati di street food sono pieni come i ristoranti stellati e in cui gli spazi d'arte indipendenti e i musei sono frequentati da un pubblico variegato. 

Irene Campolmi, curatrice residente a Copenaghen, ha lavorato presso il Louisiana Museum come PhD fellow e ricercatrice (2013-2016). Al momento la sua attività curatoriale è incentrata su ecologia ed etica secondo una prospettiva postcoloniale, queer e femminista.

Nel 2019 curerà le mostre personali di Jesper Just presso Kunsthal Charlottenborg di Copenaghen e MAAT di Lisbona; Basim Magdy al MAAT di Lisbona e Kris Lemsalu come parte del Padiglione Estone della 58esima Biennale di Venezia. Nel 2018 ha curato la mostra "#whatif" (2018) presso Kunsthal Charlottenborg, offrendo una prospettiva su progetti di artisti rivolti a migliorare la società odierna. Ha inoltre curato il programma artistico di "Film, Talks e Performances" per Code Art Fair con due edizioni: "Art Reacts" (2017) e "Performing Identities" (2018).

Quando

martedì 6 novembre ore 21.00

Ingresso

5 € singolo incontro

4 € soci Centro Pecci e soci UniCoopFirenze

Ingresso libero per disoccupati e studenti di ogni ordine e grado (documentati)

35 € abbonamento a tutto il ciclo