CENTRO PECCI

New York degli anni Settanta
 
Eventi come la Guerra in Vietnam e lo scandalo Watergate spingono il mondo dell'arte di New York a riformulare l'agenda artistica sotto il segno dell'impegno e della protesta. I musei presto divengono le nuove arene della politica: con scioperi e atti di guerriglia, l'artista denuncia l'indifferenza delle grandi istituzioni museali. Intanto, la scena dell'arte si sta trasferendo verso la parte bassa dell'isola di Manhattan: il Lower East Side presto si afferma come il contesto di un'arte del tutto alternativa a quella ufficiale.

Tra realtà e stilizzazione, il cinema newyorkese dalla New Hollywood di Lumet, Scorsese e Allen alla No Wave di Poe, Mitchell e Nares si caratterizza per essere filmato ”on location”, rappresentando aspetti originali dell’identità urbana.

Camilla Froio si è laureata all'Università degli Studi di Firenze e sta attualmente terminando il suo dottorato in Storia dell'arte presso la medesima università con una ricerca sul critico americano C. Greenberg, per la quale ha ricevuto una borsa di studio anche dal Getty Research Institute di Los Angeles. Nel 2018 ha pubblicato il volume A Quality of Jewishness. Ebraismo e modernismo nella critica di Clement Greenberg (Angelo Pontecorboli editore). 

Maria Teresa Soldani è musicista, compositrice e videomaker. Dottore di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo (Progetto Pegaso – Università di Firenze, Pisa e Siena), è stata visiting research fellow a McGill University a Montréal. Nel 2013 ha pubblicato la monografia Naked City. Identità indipendenza e ricerca nel cinema newyorchese (Quaderni di CinemaSud). Attualmente si occupa della webTV e dell’Archivio Audiovisivo del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.

Quando

martedì 26 febbraio ore 21

Ingresso

5 € singolo incontro
4 € soci Centro Pecci e soci UniCoopFirenze
Ingresso libero per disoccupati e studenti di ogni ordine e grado (documentati)
 

L'evento fa parte del ciclo di incontri della Pecci School 2019