Colorescenze on the road
Il progetto TAI di Chiara Bettazzi porta avanti un lavoro di indagine sulle archeologie industriali presenti e scomparse, sul territorio di Prato e Provincia. L’artista proporrà un itinerario volto a sviluppare nuove forme di turismo alternativo che valorizzano le peculiarità della città.
Nel 2015 Chiara Bettazzi crea un osservatorio sul recupero dell’archeologia industriale sul territorio di Prato e Provincia, che prende il nome di Tuscan Art Industry (TAI), collaborando con storici dell’architettura, biologi ambientali, artisti, curatori e varie figure professionali. L’artista proporrà un itinerario volto a sviluppare nuove forme di turismo alternativo che valorizzano le peculiarità della città.
sabato 14 settembre 2024 | h. 15.00
Prato (PO)
Evento gratuito. Posti limitati, è necessaria la prenotazione
(L'indirizzo del ritrovo verrà comunicato dopo l'iscrizione)
Prenota un posto qui!
Chiara Bettazzi nasce a Prato nel 1977. Artista e fondatrice dello spazio ex- industriale di Via Genova, si dedica alla sua ricerca artistica che indaga una duplice dimensione, da un lato lo spazio e i luoghi e dall’altra una poetica dell’oggetto quotidiano che si sviluppa tra accumulo e scarto.
Nel 2015 crea un osservatorio sul recupero dell’archeologia industriale del territorio che prende il nome di Tuscan Art Industry, collaborando con storici dell’architettura, biologi ambientali, artisti, curatori e varie figure professionali.
Le sue fotografie e le sue istallazioni riflettono sull’idea della trasformazione e si sviluppano a stretto contatto con il paesaggio industriale e urbano, in cui attraverso un’ibridazione tra oggetto, industria e natura si crea una relazione spontanea. Spesso i suoi lavori hanno un carattere site-specific creando un dialogo molto forte con lo spazio e la luce naturale presente nei luoghi.
Attraverso vari media lavora sulla registrazione di immagini che permettono l’accesso e la rievocazione di una memoria personale che si fa collettiva, col fine ultimo non tanto di osservare le cose della natura, quanto dare forma alla natura delle cose.
In copertina: Colorescenze. Artiste, Toscana, Futuro © photo Ela Bialkowska| OKNO studio
In parallelo alla mostra Colorescenze. Artiste, Toscana, Futuro, mostra collettiva interamente dedicata ad artiste attive sul territorio regionale, in programma al Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci fino al 13 ottobre 2024, il museo propone Colorescenze on the Road, un programma di attività che arricchisce la mostra attraverso un’esperienza dell’arte e della Toscana inedita, fuori dal luogo deputato del museo.
Posti limitati, è necessaria la prenotazione
Prenota un posto qui!
Evento gratuito