Anne Poirier, Marsiglia, Francia, 1942 - Patrick Poirier, Parigi, Francia, 1942. Vivono e lavorano a Parigi
Anne e Patrick Poirier hanno stretto il loro sodalizio umano e professionale negli anni Sessanta. Da allora hanno intrapreso numerosi viaggi alla scoperta di antiche civiltà scomparse, a Roma, in Grecia o in Cambogia, inserendo nel proprio lavoro i temi dell’archeologia, della storia e del mito.
Nella seconda metà degli anni Settanta la loro attenzione si è rivolta ai ritrovamenti delle antichità romane avvenuti nel Rinascimento (Domus Aurea è il titolo di una loro opera del 1976) o alle vertiginose invenzioni che Giovanni Battista Piranesi realizzò intorno alla metà del Settecento (Omaggio a Piranesi fa parte di una serie di lavori del 1978-1981 ispirati a Villa Adriana, in cui fanno la loro comparsa enormi frammenti di colonne in gesso). La forma monumentale della colonna, proposta in opere di quel periodo come Equilibrio instabile (1978-80), Il Tempio delle 100 colonne (1980) o, appunto, Omaggio a Piranesi (1981), rimanda ai “grandi sogni collettivi” attraverso i quali in passato si sono provate a rappresentare le forze esterne o a spiegare le pulsioni interne all’uomo. Uno di questi miti è il combattimento sovrumano “tra gli dei e i giganti... tra le forze telluriche e le forze celesti, le forze dell’ordine e quelle del caos, dell’ombra e della luce” (Poirier).