Cosa ci dicono le rovine di Gaza? Architettura e conflitto
In dialogo con Włodek Goldkorn
Cosa significa architettura dell’occupazione civile? Cosa s’intende per architettura forense? Quali sono i rischi di trasformare un campo profughi, per natura insediamento temporaneo, in una città permanente? Quali i mezzi per decolonizzare un territorio e quali gli effetti? Quanto la gestione di uno spazio può diventare strumento di dominio e di controllo politico? E soprattutto cosa ci dicono le rovine della Striscia di Gaza? Riconosciuto come uno dei massimi e autorevoli analisti della relazione tra architettura e conflitto, l’architetto e teorico di origini israeliane Eyal Weizman cerca di far luce su questioni complesse e piuttosto controverse.
Saggista e giornalista di origini polacche, Włodek Goldkorn è stato fino al 2013 responsabile cultura del settimanale “l’Espresso”, periodico per cui ha lavorato prima come corrispondente da New York. Ha pubblicato saggi e libri sull’Europa Centrale, sulla questione ebraica e su Israele. Negli anni ’80 ha fondato e diretto i periodici sull’Europa Centrale e dell’Est “L’ottavo giorno” e “L’Europa ritrovata”. È co-autore con Assuntino Rudi del libro Il Guardiano. Marek Edelman racconta (Ellerio Editore, 1998) e con Massimo Livi Bacci e Mauro Martini del volume Civiltà dell’Europa Orientale e del Mediterraneo (Longo Angelo, 2001). Nel 2006 ha pubblicato La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità (Bollati Boringhieri).
L’evento ha il patrocinio ed è accreditato dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della Provincia di Prato.
Cambiamenti affronta le grandi svolte che il mondo sta attraversando, sia sul versante sociale che su quello politico, economico e tecnologico. Nella considerazione dell’arte come mezzo per comprendere – ed eventualmente cambiare – il mondo, il Centro Pecci invita una serie di personalità internazionali particolarmente attente ai problemi della contemporaneità, per suggerire una mappa di riferimenti sui cambiamenti globali.
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
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