Laura
di Otto Preminger (U.S.A., 1944; 85'; versione originale sottotitolata)
L'ispettore di polizia Mark McPherson deve investigare sull'omicidio di Laura Hunt, bellissima direttrice pubblicitaria trovata con il volto sfigurato nel proprio appartamento. Attraverso la testimonianza dei suoi amici e leggendo le sue lettere e il suo diario, McPherson inizia a conoscere Laura e lentamente se ne innamora.
Capolavoro assoluto del film noir, sotto la sua suprema eleganza fa scorrere il fuoco della passione più inconfessabile, che solo i fantasmi possono suscitare. Gene Tierney è splendida, come sempre. Vertigine (Laura, 1944) è la quintessenza del noir onirico degli anni Quaranta.
Il film, primo successo americano del regista austriaco Otto Preminger, esce nel 1944, in concomitanza ad altri celebri noir che andranno grossomodo a codificare il genere di lì in avanti: La donna del ritratto di Fritz Lang, La fiamma del peccato di Billy Wilder, e La donna fantasma di Robert Siodmak. Una serie di capolavori, questa, che specifica quel noir che, per consuetudine, si tende a definire “onirico”, e che si contrappone alle produzioni di fine anni Quaranta e inizio Cinquanta, in cui dominerà, piuttosto, un impianto più prettamente realistico e sociale. Premio Oscar 1944 per la Migliore Fotografia.
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia
Orari
venerdì 9 giugno, ore 21.15
venerdì 16 giugno, ore 18.15
domenica 25 giugno, ore 18
venerdì 30 giugno, ore 21.15
mercoledì 4 luglio, ore 21.15
sabato 15 luglio, ore 21.15
Ingresso
Intero € 6
Ridotto € 4,50
Abbonamento 10 ingressi € 45