Heaven can wait
di Ernest Lubitsch (U.S.A., 1943; 112'; versione originale sottotitolata)
Appena defunto, Van Cleve arriva nell’anticamera dell’inferno dove racconta al diavolo la propria vita: è sempre stato viziato dai genitori, è stato iniziato presto ai piaceri della carne da una giovane cameriera, gli sono piaciute tantissimo le donne ma è rimasto sempre fedele alla bellissima moglie.
Capolavoro di eleganza e di squisita trasgressione. Una commedia che, riassumendo in flashback i sessant’anni di vita di un uomo, costituisce la ricapitolazione di moltissimi motivi e figure “esemplari” che hanno ossessionato Lubitsch fin dagli inizi della sua carriera.
Ernst Lubitsch avrebbe realizzato ancora tre film, ma con Heaven can wait dirige la sua opera più malinconica, dal sapore di un addio. Il cielo può attendere è un film di sublime leggerezza, un autentico esempio del leggendario “tocco” lubitschiano, un chiaro esempio di un cinema che è scomparso, elegante, sobrio, accattivante, cinico e romantico, un cinema che solo i grandi pessimisti tedeschi di Hollywood ci hanno saputo servire.
Candidato ai Premi Oscar 1944 per Miglior Film, Regia e Fotografia.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Orari
domenica 11 giugno, ore 18.15
mercoledì 21 giugno, ore 21.15
sabato 24 giugno, ore 18.15
sabato 1 luglio, ore 21.15
mercoledì 12 luglio, ore 21.15
venerdì 14 luglio, ore 18.15
Ingresso
Intero € 6
Ridotto € 4,50
Abbonamento 10 ingressi € 45