di Roberto Rossellini (Ita, 1945; 100')
Durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma, la polizia tedesca è sulle tracce dell'ingegner Manfredi che è a capo di una branca della Resistenza. L'uomo, sfuggito in tempo alla perquisizione nel suo appartamento, trova rifugio a casa di don Pietro, un parroco di periferia attivo nella lotta contro l'oppressore. In seguito alla delazione di un'attricetta che ha avuto una relazione con Manfredi, l'ingegnere e il parroco vengono arrestati...
Il film simbolo di una nazione, del suo popolo, dei suoi valori, simbolo della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. A distanza di quasi settant'anni, il capolavoro neorealista di Rossellini rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani.
"Il titolo stesso rivela un'apertura inconsueta: la gente, non i borghesi (che vivono nascosti nei loro uffici) ma la gente del popolo, vive all'aperto, nella città. Se il film è la storia di un caseggiato, lo è in quanto quest'ultimo è un microcosmo che sintetizza (come un palcoscenico en plein air) la città intera: le nostre case già sono per Rossellini, nel '45, le nostre strade, e non più degli interni; la vita privata, le storie d'amore, coinvolgendo gli altri, si svolgono alla luce del sole; e la clandestinità della lotta partigiana è una nuova prassi, che passa attraverso i tetti e non si cela nel basso delle cantine, e che collega in una rete articolatissima ciò che il nemico fa fatica a percepire, con le sue più vecchie coordinate culturali. Rossellini, già oltre la guerra, vive nello spazio della modernità" (Adriano Aprà).
Palma d’Oro al Festival di Cannes 1946
Viale della Repubblica, 277, Prato
Orari
domenica 11 giugno, ore 21.15
mercoledì 21 giugno, ore 18.15
sabato 24 giugno, ore 21.15
venerdì 30 giugno, ore 18.15
martedì 11 luglio, ore 18.15
sabato 15 luglio, ore 21.15
Ingresso
Intero € 6
Ridotto € 4,50
Abbonamento 10 ingressi € 45