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Il fiore delle mille e una notte di Pier Paolo Pasolini

#Pasolini100

FILM / PASOLINI 100



20—22 maggio 2022

Con Franco Citti, Ninetto Davoli, Ines Pellegrini

(Italia-Francia, 1974; 129') – V.M. 18

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informazioni

SPETTACOLI

venerdì 20 maggio, ore 21.15 – V.M. 18

sabato 21 maggio, ore 16.00 – V.M. 18

domenica 22 maggio, ore 11.00  – V.M. 18

 

Clicca qui per acquistare i biglietti

 

L'ultimo film della Trilogia della vita è anche quello dove forse si esprime più poeticamente il senso dell'utopia pasoliniana, evocando una dimensione popolare e fantastica dove il sesso è vissuto con libera spregiudicatezza in un passato magico, violento e intatto. Le scenografie di Dante Ferretti, i costumi di Danilo Donati, la fotografia di Giuseppe Ruzzolini, contribuiscono allo splendore figurativo di un film ispirato alle fiabe arabe e girato in Etiopia, Yemen, Iran e Nepal.

Che Le mille e una notte siano opera esotica e fiabesca è un luogo comune che io contesto. C’è del magico, è vero, ma non è quello che conta. Conta invece, soprattutto, il realismo. Sotto la crosta stereotipa, sotto la finta mancanza di interesse psicologico vive sempre, in quasi tutti i racconti, la realtà storica precisa, interamente connotata. Basta ricordare, per esempio, gli elenchi delle vivande di ogni pasto descritto. Menù ricostruiti fino alla pignoleria, elencazioni di oggetti e di ambienti nei minimi dettagli, capaci di restituire intero il senso esistenziale della vita quotidiana. E ancora, i fatti sociali: una vita di relazione con regole raffinate e complicatissime: ogni atto è documentato, si dà conto fin dei gesti dei personaggi, delle frasi rituali di saluto e commiato. Insomma, anche se il testo non enuncia esplicitamente problemi sociali, protagonista resta comunque la società osservata con un rigore quasi etnologico.
(Pier Paolo Pasolini, 1974)


Pasolini 100


Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


SPETTACOLI

venerdì 20 maggio, ore 21.15

sabato 21 maggio, ore 16.00

domenica 22 maggio, ore 11.00 

 

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